Emilio De Leo a fine partita commenta la sconfitta del Bologna per mano del Torino nell’ultima sfida del girone d’andata
A commentare la sfida, come giĂ alla vigilia, è De Leo, uno dei collaboratori di Mihajlovic. “Questa era un’occasione piĂą unica che rara, come ha detto Mihajlovic ai ragazzi negli spogliatoi, se non siamo riusciti a capitalizzare non possiamo che prendercela con noi stessi. Ci è mancata la stoccata, ci sono mancate delle scelte quando c’era da decidere la soluzione. Nella ripresa invece siamo riusciti a costruire, c’è mancata solo la conclusione”. Sui cambi: “Col senno di poi è facile, ma finche abbiamo mantenuto gli undici iniziali stavamo facendo una discreta partita, abbiamo inserito Dominguez per sfruttare un uomo in piĂą in fase offensiva, poi è toccato a Santander con la sua fisicitĂ . I ragazzi hanno fatto tutti bene, sia i primi undici che gli altri”.
De Leo sugli episodi arbitrali
“L’arbitro? Abbiamo visto di sfuggita alcuni episodi, non sarei corretto e preciso. Questa partita è stata molto spezzettata e questo ha giovato di piĂą al Torino e meno a noi”, ha detto De Leo.
“Non possiamo dire che non si è costruito, tutte le sconfitte sono dolorose, è un po’ come morire come dice spesso Mihajlovic. Dolorosa è perchĂ© dobbiamo prendercela con noi stessi, non possiamo parlare di altro, non ci va di parlare di arbitri o di strategie difensive degli avversari”.
A proposito degli episodi arbitrali si riferisce forse al fatto che picchiiavano come fabbri e non arrivavvaano cartellii gilalli …. 🙂
oggi c’era in campo una squadra spompata da un calendario idiota (bastava mettere anche il Toro nel posticipo di lunedì) e un’altra che ha avuto una settimana di tempo per allenarsi e prepararsi. avevate il 2° tempo tutto per voi. l’occasione l’avete persa davvero Toro eroico e fortunato. ma la… Leggi il resto »
Oggi in campo c’erano due squadre imbarazzanti che non giocavano a calcio, il Bologna ha avuto occasioni solo perchĂ© noi eravamo disordinati non è stato merito del Bologna perchĂ© è una squadraccia che gioca male.