Capitan Benassi commenta a caldo la vittoria per 2-1 sulla Fiorentina: “Tre punti che danno grande consapevolezza. Che orgoglio indossare la fascia di capitano”

Marco Benassi è particolarmente felice per la vittoria conseguita contro la Fiorentina. Il capitano del Toro commenta a caldo i tre punti conquistati, dicendo che”danno grande consapevolezza, perché comunque se già avevamo fatto una grandissima prestazione con la Roma. Oggi era importantissimo ripetersi, cercare di fare un buon risultato. Penso che meglio di così non potesse andare“.

Si parla poi di Europa: “Dopo una grande prestazione come quella di Roma“, commenta Benassi “bisognava per forza dare continuità per far vedere che noi ci siamo, perché vogliamo provare a raggiungere questo obiettivo dell’Europa, però siamo consapevoli che ci possiamo arrivare solo facendo grandi prestazioni e avendo sempre la fame di vincere ogni partita“.

Infine qualche considerazione sulla fascia di capitano indossata anche quest’oggi: “Una grande gioia, perché comunque ho 22 anni, indossare la fascia del Torino è una grande soddisfazione, motivo di grande orgoglio, poi per di più è venuto anche il gol, quindi sono felice“.

A centrocampo stiamo migliorando tutti, siamo tutti a disposizione e c’è grande affiatamento. E anche per questo motivo riusciamo a vincere: c’è grande disponibilità da parte di tutti. Dobbiamo ancora migliorare tanto, abbiamo rischiato troppo di prendere il pareggio, ma alcune difficoltà sono state superate“.

Su Mihajlovic: “A fine primo tempo era molto arrabbiato. Ci ha detto che se avessimo continuato così, l’avremmo persa. Aveva ragione, per fortuna abbiamo recepito il messaggio. La Nazionale? Non ho fretta, penso all’Under 21, in futuro mi piacerebbe arrivare lì, certo. Ma voglio fare le cose con calma. Come con il Toro: abbiamo sistemato la classifica, ora dovremo essere noi bravi a mantenere la posizione“.

Una parola arriva anche per i tifosi: “Sono meravigliosi, ci rendono orgogliosi. Sono stati davvero il dodicesimo uomo in campo, li ringrazio a nome di tutti. Il gol? Dedicato a moglie e figlio, che erano a vedermi dalla tribuna“.