La Fondazione concederà una deroga al Toro se non si dovesse arrivare all’accordo per l’affitto dello Stadio Filadelfia
Il Toro ripartirà dal Filadelfia, con o senza la firma sul contratto che legherà la società granata allo storico impianto. Il prossimo 10 luglio la squadra granata si ritroverà proprio al Fila, inaugurato lo scorso 25 maggio: accadrà anche se, come prevedibile, per quella data Fondazione Filadelfia e Toro non dovessero arrivare ad un accordo per la gestione dell’impianto. Nel corso del CdA di oggi, convocato d’urgenza, l’assenza di uno dei consiglieri (Serino Rampanti, per motivi di salute, non era presente) ha reso impossibile arrivare ad una conclusione e discutere la bozza di contratto d’affitto dello Stadio Filadelfia. Sarà necessario un nuovo appuntamento ma nel frattempo è emersa la volontà da parte della Fondazione di concedere al Toro una deroga: tutto per fare in modo che i tifosi granata possano salutare la squadra nella nuova casa appena ricostruita e assistere ai primi allenamenti, alla vigilia della partenza per il ritiro di Bormio.
Stadio Filadelfia, dall’inaugurazione al raduno
Una volta raggiunto l’accordo con il Toro, il CdA procederà con la delibera mentre toccherà al Collegio dei Fondatori ratificare la decisione. Dall’ultimo consiglio di amministrazione è emersa una distanza dal punto di vista economico, mentre sulla durata ventennale sembra essere stato raggiunto un accordo di massima.