E’ andata in scena la riunione tra i residenti della zona Filadelfia sulla questione delle vele d’occultamento. Presente anche la Circoscrizione 8
Di Veronica Guariso / Francesco Vittonetto – Continuano le proteste dei cittadini torinesi che vivono nella zona dello stadio Filadelfia. A scatenarle, le nuove vele d’occultamento che il Torino ha installato a partire dalla fine di luglio. Oggi, giorno nel quale sono terminati i lavori su via Filadelfia, c’è stata una riunione per discutere della questione, alla quale hanno partecipato una delegazione di residenti ma anche Domenico Beccaria, membro del CdA della Fondazione Filadelfia e presidente del Museo del Grande Torino, e Davide Ricca, presidente della Circoscrizione 8. Dall’incontro, è emersa la volontà dei cittadini di presentare una petizione al Comune di Torino per verificare le condizioni di sicurezza della struttura d’acciaio che sorregge i pannelli d’occultamento.
Filadelfia, proteste pacifiche in attesa di provvedimenti sulle vele d’occultamento
I teloni anti-spia, sostituiti di recente su richiesta di Juric con una versione fissa al posto di quella mobile – mai entrata in funzione -, hanno immediatamente fatto discutere. In caso di maltempo e forte vento, la struttura non sembra stabile, lamentano i cittadini. Che ora si sono attivati. Oltre alla petizione, è in corso l’organizzazione di alcune proteste pacifiche per esprimere il malcontento. La volontà dei cittadini è quella di dare vita ad un dialogo con il Comune ed il Torino. Dal club granata, fin qui, non è arrivata alcuna presa di posizione.
In questa società crolla tutto
Sbiriglio allo sbaraglio.
Ha detto Juric che questi non li ifarà entrare allo stadio.