In corso la messa in memoria del Grande Torino con i ragazzi del vivaio: il presidente granata prenderà parte alle celebrazioni

Superga si tinge ancora di granata. Poco più di dieci giorni dopo il 4 maggio, il Grande Torino verrà commemorato oggi dai ragazzi del Settore giovanile. Una celebrazione che si ripete ormai da alcuni anni, quella con protagonisti i giovani granata; fortemente voluta da don Aldo Rabino e riproposta da don Riccardo Robella, attuale cappellano del Toro. Dalla Scuola Calcio alla Primavera, tutto il vivaio granata prenderà parte alla messa, che comincerà a breve, e alla consueta lettura dei nomi incisi sulla lapide in memoria dei caduti. Insieme a giocatori, dirigenti e staff tecnico, al Colle è atteso anche il presidente Urbano Cairo che prenderà parte alle celebrazioni. Presente anche Emiliano Moretti, in rappresentanza della prima squadra. La Primavera occupa i banchi solitamente riservati alla prima squadra il 4 maggio. Tra i presenti anche il direttore generale Antonio Comi, Massimo Bava, responsabile del Settore giovanile granata e Silvano Benedetti. La messa comincerà tra qualche istante, mentre è ora giunto alla Basilica il presidente Urbano Cairo. Con l’arrivo del patron granata, ha inizio la messa, officiata da don Riccardo Robella.

“Vincere o perdere non è importante – afferma don Robella a conclusione dell’omelia -. Diventare uomini e donne vere è l’unica cosa che conta. Dovremmo scriverlo, dovrebbe essere il nostro stile”.