L’Inter sta attraversando un periodo difficile: tre sconfitte consecutive e la permanenza di Frank De Boer è a forte rischio
La vittoria contro la Juventus poteva rappresentare la svolta del campionato nerazzurri. L’entusiasmo si è invece presto trasformato in profonda delusione: quattro punti in sette partite dopo la sfida contro i bianconeri, e soprattutto tre sconfitte nelle ultime tre partite. Ora anche il tecnico De Boer è sul banco degli imputati e la sua panchina è a rischio.
Il tecnico olandese sta cercando di costruire un Inter d’attacco sorretta dalle grandi qualità tecniche dei suoi attaccanti. Quella nerazzurra è una squadra composta da eccellenti individualità: la rosa può essere considerata una delle più forti e complete della Serie A. Ma il tecnico non è ancora riuscito a dare un’impronta di squadra, di collettivo. L’Inter continua ad affidarsi solo alla forza e alle giocate dei singoli, manca lo spirito di sacrifico, l’attenzione e la voglia di lavorare per il bene della squadra. Elementi fondamentali per far sì che la stagione vada per il verso giusto.
Il parco attaccanti composto da calciatori del calibro di Icardi, Perisic, Candreva, Eder, Palacio e Gabigol è di assoluto rispetto, così come un centrocampo che può contare su Medel, Banega, Joao Mario, Brozovic e l’escluso Kondogbia. La difesa è protetta da Miranda, giocatore di grandissima esperienza internazionale, e Murillo, giovane, forse inesperto, ma dalle enormi potenzialità. In porta c’è una sicurezza come Handanovic. Nomi che poche squadre possono vantare, ma che non bastano a raggiungere traguardi importanti se non sono messi nelle condizioni, dall’allenatore o dagli stessi compagni di squadra, di esprimere al massimo le loro potenzialità.
Sia con il 4-3-3 che con il 4-2-3-1, l’Inter è una squadra troppo distratta, troppo poco determinata e coraggiosa. Quella contro il Toro rappresenta forse un’ultima spiaggia per il tecnico. E’ evidente che, visti gli elementi in rosa, i nerazzurri sono sempre da affrontare con estrema attenzione. Il Toro deve riuscire a fare leva proprio sulle caratteristiche che mancano alla squadra di De Boer: quello spirito di squadra e di sacrificio che tanto invocano i tifosi nerazzurri.
Aspettiamo a darli per finiti, anche se siamo un altro toro rispetto allo scorso anno. Comunque le due sconfitte di Milano ci insegna che i gobbi non sono imbattibili…
…..salvatori o giustizieri del tecnico olandese? Forza ragazzi, avanti tutta!