Il presidente del Torino, Urbano Cairo, lancia una proposta per cambiare l’utilizzo del Var: “Sarebbe giusto fare come nella pallavolo”

Il campionato è appena iniziato ma il Torino si è già lamentato più volte per via degli arbitraggi. Nella prima giornata, durante la partita contro la Roma, l’arbitro Di Bello non ha nemmeno rivisto al Var un intervento in area di Fazio su Falque quantomeno sospetto, alla quarta di campionato Valeri ha invece combinato un vero e proprio disastro in Udinese-Torino annullando per un fuorigioco inesistente il gol di Berenguer sullo 0-0: l’arbitro romano, fermando il gioco prima che il pallone varcasse la linea di porta, ha così reso impossibile l’utilizzo della tecnologia. Ma il Torino non è l’unica squadra che finora è stata danneggiata dagli arbitraggi nonostante la possibilità per gli arbitri di rivedere le immagini, i vari casi dell’ultimo turno di campionato ne sono la dimostrazione.

Cairo: “Dovrebbe esserci un maggiore utilizzo del Var”

Per questo motivo il presidente granata Urbano Cairo ha pensato a un’idea che cambierebbe l’utilizzo del Var: “Penso che sarebbe giusto, come fanno ad esempio nella pallavolo o in altri sport, avere la possibilità di chiamare il Var. Dobbiamo usarlo di più, dobbiamo dare almeno un’opportunità ad allenatore di chiamare l’intervento del Var”. Il massimo dirigente del Torino, ospite del Milano Calcio City ha spiegato di essere sempre stato un grande sostenitore dell’uso della tecnologia e di essere contrario alle limitazioni poste nell’ultima stagione: “Il Var l’ho sempre considerato un’innovazione tecnologica molto positiva per il calcio. Poi, da dopo il Mondiale, con le nuove regole che hanno introdotto per limitarlo, ho iniziato a pensare che invece potrebbe non essere lo strumento giusto se utilizzato il modo parziale e non in tutte le occasioni in cui non c’è chiarezza”. Infine, l’auspicio di Cairo: “Dovrebbe esserci un maggiore utilizzo della tecnologia”.