Allo Stadio Olimpico Grande Torino è in programma la sfida tra il Torino e i biancorossi, squadra rivelazione del campionato
Il Torino si prepara alla sfida contro il Monza, in programma domenica 7 maggio alle ore 15:00 e valevole per la 34ª giornata di Serie A. I granata sono reduci dalla vittoria del Ferraris contro la Sampdoria, che ha visto sbloccarsi Pietro Pellegri dopo un lungo digiuno, e che ha portato gli uomini di Juric a quota 45 in classifica. Stessi punti per il club di Galliani e Berlusconi, protagonista di un campionato a dir poco straordinario e che ha centrato 3 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 5 partite. Eppure la stagione degli uomini di Stroppa, agli inizi sulla panchina lombarda, sembrava destinata a essere un vero e proprio incubo. Nelle prime 5 giornate, infatti, erano arrivate 5 sconfitte consecutive: 0 punti in classifica e ultima posizione in solitaria. Poi, dopo la conquista del primo punto in casa del Lecce, la scelta di cambiare allenatore. Fuori Stroppa e dentro Palladino: è l’inizio della svolta. Tra i meriti principali del giovane allenatore c’è sicuramente quello di aver dato alla squadra una vera e propria identità. Il Monza, oltre a portare risultati, è anche bello da vedere. I lombardi, grazie agli acquisti sul mercato di Adriano Galliani, sono un mix di esperienza e spregiudicatezza. Ai vari Ciurria, Colpani, Carlos Augusto e Rovella, sono stati affiancati Pablo Marì, Izzo, Petagna, Caprari: calciatori esperti e di qualità che si sono rivelati utilissimi alla causa.
I punti di forza del Monza
Tra i punti di forza del Monza c’è sicuramente la spinta degli esterni, in particolare di Carlos Augusto: il brasiliano sta giocando una stagione al di sopra delle aspettative, con 6 gol e 5 assist all’attivo finora in Serie A. Il classe 99 ha messo ufficialmente nel mirino Achraf Hakimi, l’unico difensore a segnare almeno 7 reti nella stagione d’esordio in Italia. Meglio del sudamericano ha fatto solo Jeremie Frimpong del Bayer Leverkusen, a quota 8 gol in stagione. Bene anche la difesa, che ha subito 44 gol in 33 gare. Solamente 5 in più di squadre come Atalanta e Milan: numeri decisamente incoraggianti per una squadra neopromossa. Nota di merito anche per Matteo Pessina, capitano e uomo ovunque di Palladino, praticamente insostituibile.
Il caso Izzo
A destabilizzare l’ambiente biancorosso, tuttavia, c’è la vicenda Izzo: il giocatore è stato da poche ore condannato a 5 anni di reclusione per calcioscommesse e criminalità organizzata. I fatti risalirebbero alla stagione 2013/2014, quando il calciatore di proprietà del Toro era in forza all’Avellino, in Serie B. Izzo si è definito sorpreso dalla sentenza del Tribunale di Napoli, ma allo stesso tempo fiducioso che la sua estraneità ai fatti possa essere presto dimostrata. Il mondo Monza si è stretto attorno al difensore, che nelle ultime settimane sembra essere molto vicino ad un trasferimento in Lombardia a titolo definitivo.