Nel prossimo turno il Torino farà visita al Verona, a cui manca l’ultima vittoria per ottenere la salvezza aritmetica

-3. In un campionato che ormai può dare davvero poco al Torino nonostante siano solo 4 i punti di distanza dall’Europa, mancano tre gare alla fine. E i granata, prima di tornare davanti ai propri tifosi in occasione della sfida contro il Milan, faranno visita al Verona di Marco Baroni. I gialloblù sono reduci da una vittoria vitale arrivata contro la Fiorentina, e in questo momento si trovano a 4 punti dalla zona rossa e a una vittoria dalla possibile salvezza aritmetica. Per questo motivo giocheranno certamente con il fuoco agli occhi, e sarà fondamentale per la squadra di Juric non perdere mai la concentrazione. Calcio d’inizio alle ore 15:00 di domenica 12 maggio, allo Stadio Bentegodi.

La situazione

In zona retrocessione, la Salernitana a 15 punti è già retrocessa. Il Verona invece, ha 34 punti e si trova in 14^ posizione. Su 35 partite giocate, 8 vittorie, 10 pareggi e 17 sconfitte. Le prestazioni sono sempre state di livello con Baroni in panchina. Davanti c’è il Lecce a 37, mentre Cagliari (33), Frosinone (32), Empoli (32), Udinese (30) e Sassuolo (29) inseguono. Partita che vale molto per gli scaligeri, al contrario del Toro, che ormai non vince da più di un mese. 33 gol fatti e 46 subiti per i gialloblù. Il Toro è decimo in classifica, ma ne ha fatti solo 31 di gol. Non sarà facile prendere punti per il Toro. Folorunsho, perno del centrocampo, salterà la gara per squalifica.

Un mercato rivoluzionario

Complice la situazione societaria, il Verona ha fatto un mercato di gennaio rivoluzionario. Sono stati ceduti Hien (Atalanta), Terraciano (Milan), Kallon (Bari), Hongla (Granada), Faraoni (Fiorentina), Ngonge (Napoli), Doig (Sassuolo), Djuric (Monza), Amione (Santos Laguna), Mboula (Racing Santander), Diao (Atalanta) e Gunter (Karagumruk). 12 giocatori, di cui molti titolari, ceduti: impressionante. Sono arrivati però Centonze, Swiderski, Mitrovic, Vinagre, Popovic, Noslin, Dani Silva, Tavsan e Belahyane.

Del gruppo di Juric è rimasto solo Lazovic

Di veterani, allenati anche da Juric, è rimasto solo Lazovic, che adesso è capitano. Dei sopra citati, Noslin ha avuto un impatto devastante. Anche Centonze e Mitrovic stanno facendo bene, insieme a Serdar e Suslov, che già erano in squadra. Baroni, dopo il mercato, si è ritrovato in mano un’altra squadra e la sta portando in salvo.

Tomas Suslov
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ultimo aggiornamento: 08-05-2024