La squadra di Palladino si sta rivelando un rullo compressore. Il Toro farà i conti con il terzo attacco del torneo
Una vittoria di misura per la Fiorentina a Marassi contro un Genoa in difficoltà, ma arrembante e in grado di contenere la posta fino all’ultimo alla squadra di Raffaele Palladino. “Questa è una vittoria da uomini veri, sofferta e sporca, di quelle che ti danno soddisfazioni”, ha affermato il tecnico viola, che ora, in vista della gara col Torino, deve agire da pompiere, in questo momento particolarmente favorevole: “Dobbiamo mantenere un profilo basso, senza sentirci più forti di quello che siamo”, ha infatti aggiunto.
Fiorentina, l’ultimo k.o. il 15 settembre
La Fiorentina, dopo le difficoltà iniziali, sta attraversando un periodo d’oro, che può lasciare presagire a una stagione d’alta classifica. L’ultima sconfitta dei viola risale infatti allo scorso 15 settembre, al pirotecnico 3-2 in casa dell’Atalanta. Da quel passo falso, la squadra di Palladino si è rivelata un vero rullo compressore, risalendo man mano al terzo posto in coabitazione con la stessa Dea e la Lazio. Con i tre punti del Ferraris, i viola hanno piazzato la sesta vittoria consecutiva in tutte le competizioni. Un andamento dovuto, soprattutto, a un attacco che funziona a meraviglia, alla luce dei 16 gol nelle ultime quattro uscite tra campionato e Conference League, che si sposano con le 21 messe a segno in campionato.
Fiorentina, 13 marcatori diversi
Un stato di forma notevole per il terzo attacco della Serie A, dietro Atalanta (26) e Inter (24), pur dovendo fare i conti con l’assenza di Gudmundsson e, ieri sera, di Moise Kean, già a quota 7 reti stagionali. Ma non è soltanto l’ex Juventus a contribuire ai successi viola: la squadra di Palladino è infatti andata in gol con 11 marcatori diversi (13 includendo anche la Conference League). Segno di un gruppo coeso, sotto la guida dell’ex tecnico del Monza, che, di fronte alle difficoltà iniziali, si è dato da fare modificando l’assetto difensivo, da una linea a 3 a 4 uomini, senza rinunciare a un gioco offensivo.
De Gea in grande forma
Soprattutto, la crescita dei viola è frutto di una crescita in consapevolezza e mentalità, che emergono nei momenti che più contano. Ieri, in una partita difficile da sbloccare, i viola non hanno demorso e al 72′ hanno esultato per il gol di Gosens, vale a dire l’undicesimo siglato nel secondo tempo. Ma l’attenzione contagia anche il reparto difensivo. Non è un caso che la squadra di Palladino sia l’unica della Serie A a non aver ancora incassato un gol nell’ultima mezz’ora di gioco. Il merito va anche a interpreti che hanno aggiunto quel quid di esperienza alla rosa. Uno su tutti David De Gea, sempre più decisivo e, anche con il Genoa, esaltatosi sugli ottimi tentativi di Pinamonti e Vasquez.
.