La notizia del mancato accordo di calciomercato tra Donnarumma e il Milan ha portato a reazioni dure da parte dei tifosi: “È tutta una farsa”
L’argomento tocca il Torino? Solo marginalmente. Ma non può certo escludere una delle più importanti società di Serie A in un discorso che riguarda tutto il calcio moderno. E il calciomercato. La notizia che Donnarumma ha preferito non rinnovare il contratto (con proposta faraonica) con il Milan ha lasciato tutti di stucco. Perché? Perché il diciottenne, fortissimo, estremo difensore nel Milan è nato, è cresciuto. E soprattutto il Milan tifava, con la prospettiva di diventare un simbolo, una nuova bandiera in un calcio buisness sempre più attento ai bilanci– come è giusto che sia -, talvolta però tralasciando l’aspetto sportivo o più semplicemente, e puramente, sentimentale.
La notizia, ieri, ha di fatto spento ogni speranza. “Donnarumma ha preferito non rinnovare” ha dichiarato in conferenza stampa Fassone, a.d. del Milan, dopo un incontro, breve, con Mino Rajola, agente del giocatore e deus ex machina del calciomercato così tanto ballerino di questi ultimi dieci anni. E la reazione sul web è stata davvero dura. Non violenta (se si escludono alcuni eccessi da condannare, a prescindere), ma duramente sconsolata. “Il calcio è morto“, scrivono in tanti. E non solo tra i tifosi rossoneri. Perché in Donnarumma si poteva intravedere la speranza di vedere un giocatore nuovamente attaccato a una maglia, oltre che alla propria carriera. Tenendo ben presente che il portiere gioca(va) nel Milan, tra i club più titolati nel mondo.
Il calcio buisness, per ora, ha trionfato. E nel giro di trenta giorni ha visto salutare prima una delle ultime bandiere (Totti) che ancora aveva; poi, ha impedito che una nuova potesse nascere. Donnarumma saluta il Milan, ma non una carriera brillante. Per quella, ha le porte spalancate. Sempre che la “farsa” con cui è stato tratteggiato il mondo del pallone da molti tifosi continui.