Ha preso il via il processo bis sul caso delle plusvalenze fittizie che vede imputati il Chievo Verona e il suo presidente Luca Campedelli
Quindici punti di penalizzazione per il Chievo Verona da scontare nella stagione in corso e 36 mesi di inibizione per il presidente Luca Campedelli: sono queste le richieste della Procura Federale nel processo bis sul caso delle plusvalenze fittizie, che ha preso il via quest’oggi e che vede implicata la società veneta. La mancata audizione del massimo dirigente clivense, Campedelli, aveva fatto concludere con una sentenza di improcedibilità nei confronti della società gialloblù il primo processo. La Procura federale ha così istituito un nuovo procedimento giudiziario il cui esito rischia di compromettere la permanenza in serie A del Chievo Verona.
Chievo, penalizzazione di 15 punti? La società gialloblù si difende
Alle pesanti richieste di penalizzazione richieste dalla Procura federale è arrivata la risposta del Chievo, affidata all’avvocato difensore Marco De Luca. “Abbiamo posto le nostre ragioni anticipate con una memoria molto documentata, fatto presente che le contestazioni della Procura federale sono totalmente infondate – ha dichiarato il legale all’Ansa – per i calcoli e i valori dei giocatori, la Procura fa riferimento a certi siti internet e valori sbagliati per le transazioni negli ultimi anni. Non vedo perché le abbia potute prendere a riferimento, i valori per ragazzi sotto i 15-16 anni sono soggettivi. La Covisoc entra sempre nel merito e anche quest’anno ha ammesso al campionato il Chievo, ritenendo regolare la posizione a bilancio e gestionale”.”Qui c’è un dato di fondo, che il deferimento non è firmato dal procuratore, ci hanno detto perché il procuratore era al mare…”.
Gestire il calcio peggio di come lo è attualmente bisogna proprio mettersi di impegno..
Che senso ha far iniziare un campionato, e, dopo 3 giornate, mandare praticamente in B Chievo e Frosinone? Menti illuminate direi…
Ma nooo…. é solamente “finanza creativa”….. 😀 😀 😀