Il punto sull’arbitro di Carlo Quaranta / Partita piuttosto agevole per Mazzoleni, ma dalla tecnologia arrivano due segnalazioni importanti
Non è stata una partita troppo complicata per l’esperto Paolo Silvio Mazzoleni che, come tutti i suoi colleghi, si deve abituare al nuovo corso VAR. L’arbitro bergamasco ha iniziato con una direzione piuttosto morbida non punendo alcuni interventi al limite del regolamento e lasciando i cartellini nel taschino per ben 80’. E per due volte è stato salvato dal VAR che ha cancellato due rigori – uno per parte – inizialmente concessi dal direttore di gara. Primo tempo senza sussulti: al 23’ uno sgambetto di Missiroli su Obi avrebbe potuto comportare anche l’ammonizione ma Mazzoleni si è limitato a concedere un calcio di punizione che invece ha persino negato a Belotti colpito duro da Acerbi alla mezzora.
Al 49’ viene invece ravvisato un fallo inesistente da parte di Obi che interviene nettamente sul pallone ed un minuto dopo un’entrata a gamba tesa di Magnanelli sullo stesso centrocampista nigeriano del Torino viene giudicata non passibile di ammonizione. Al 58’ il primo caso VAR che salva l’arbitro e il Sassuolo… Su un cross da sinistra in area neroverde Cannavaro interviene in modo scomposto impattando il pallone col braccio: per Mazzoleni è rigore ed indica il dischetto; ma viene prontamente richiamato per consultare le immagini dopodiché ritorna sui propri passi dal momento che da queste si accorge che, prima di carambolare sul braccio, il pallone colpisce il volto del difensore e pertanto non vi sono gli estremi per la concessione della massima punizione. Giuste le segnalazioni da parte degli assistenti: al 62’ Cannavaro è tenuto in gioco da N’Koulou e al 73’ è giusta la segnalazione di offside a carico di Falcinelli.
All’80’ il primo cartellino giallo del match è per Ragusa, autore di una trattenuta a Rincon. All’82’ c’è un episodio sospetto in area neroverde: tocco di petto o di braccio da parte di Duncan? In questo caso Mazzoleni sembra sicuro e lascia proseguire il gioco non ricorrendo al VAR. All’89’ invece è ancora la tecnologia che aiuta Mazzoleni facendogli cambiare decisione per la seconda volta: in questo caso l’arbitro opta per la concessione del calcio di rigore a favore degli ospiti per un atterramento di Ragusa da parte di De Silvestri. Ma dopo aver consultato il VAR nota che la posizione di partenza del giocatore emiliano è di qualche centimetro in fuorigioco, pertanto fa riprendere con un calcio di punizione a favore della squadra di Mihajlovic. Al 91’ ammonizione anche per Obi autore di un’entrata troppo irruenta su Ragusa.
La partita termina al 96’, il recupero abbondante è dovuto naturalmente al cooling break, alle sostituzioni ed alle pause necessarie per consultare il VAR, tempi ai quali ovviamente dovremmo imparare abituarci. Interrotta la serie negativa con Mazzoleni (i granata avevano perso le ultime cinque partite con lui in campo) e riequilibrato il bilancio: otto vittorie e otto sconfitte, il pareggio resta sconosciuto.