Il punto sull’arbitro che ha diretto Torino-Palermo 3-1, Nicola Rizzoli

Stavolta nessuna polemica per la direzione di Nicola Rizzoli che ha amministrato senza problemi e senza errori la partita al Grande Torino tra i granata e il Palermo del dimissionario Presidente Zamparini. Poche le azioni da passare sotto la lente di ingrandimento e una gestione complessiva soddisfacente per l’arbitro dell’ultima finale Mondiale. Al 12’ Gustafson accenna una trattenuta su Balogh, Rizzoli concede il vantaggio ed a fine azione, considerata la relativa entità dell’intervento, dimostrando buonsenso richiama solo verbalmente lo svedese facendo affidamento sulla sua proverbiale capacità di dialogo con i calciatori. Al 27’ il primo provvedimento disciplinare del match è a carico del magiaro Balogh, autore di un fallo ai danni di Baselli al limite dell’area granata. Al 33’ cartellino giallo anche per l’autore del vantaggio rosanero Rispoli per un intervento in ritardo su Boyé. Pochi sussulti per il resto della prima frazione di gioco chiusa senza macchie per la sestina arbitrale.

Al 48’ Belotti subisce un intervento falloso da parte di Cionek e resta a terra dolorante per diversi secondi col pubblico granata a trattenere il fiato ma l’arbitro lascia giocare (in questo caso la decisione è piuttosto discutibile). Al 56’ viene ammonito Sallai per un’entrata a gamba tesa su Moretti, ineccepibile anche questa sanzione per gioco pericoloso. Al 68’ viene giustamente rilevata una posizione di offside di Nestorovski ed al 73’ il calcio d’angolo da cui nasce il pareggio granata è legittimo data la deviazione di testa di Gonzalez su Maxi Lopez. Al 77’ è regolare la posizione di Belotti che va a segno su assist direttamente da calcio di punizione da parte di Ljajic: il capocannoniere del campionato è tenuto in gioco da Cionek. Al 79’ seconda inevitabile ammonizione e conseguente espulsione per Balogh che interviene in modo falloso da dietro su Belotti.
Da lì in poi, complici l’inferiorità numerica degli ospiti e il terzo gol di Belotti, nessuna difficoltà per l’esperto arbitro di Mirandola con il quale il Torino ha vinto solo quattro volte (compreso ieri), pareggiato nove e perso altrettante.