La direzione di gara di Fabbri, arbitro al Grande Torino di Torino-Inter: ecco com’è andata
Per l’ultima giornata della stagione 2022-23 è stato Michael Fabbri della sezione di Ravenna il prescelto a dirigere la sfida tra il Torino e l’Inter con i granata in corsa per l’ottavo posto in campionato (piazzamento con possibile vista europea e accesso diretto agli ottavi di finale della prossima Coppa Italia) e l’Inter a caccia della seconda posizione.
La partita
Nonostante i rispettivi obiettivi la gara non è stata caratterizzata da particolare animosità (l’Inter che fra una settimana giocherà la finale di Champions non aveva alcun interesse a “forzare”) e soprattutto la prima frazione è scivolata via senza patemi per la squadra arbitrale. Fabbri utilizza un metro piuttosto tollerante ed al 10’ non interviene per sanzionare un contrasto rude di Schuurs ai danni di Lautaro Martinez al limite dell’area granata; al 21’ è giusta la concessione del corner in favore dei nerazzurri nonostante le proteste di Milinkovic-Savic. Al 50’ è Calhanoglu il primo ammonito della partita per un intervento su Buongiorno in ripartenza, poi al 58’ cartellino giallo anche per Singo che nel tentativo di recupero su Barella ne interrompe seppur fortuitamente l’azione: giusta l’ammonizione benché fosse l’ultimo uomo ma l’interista andava verso l’esterno. Al 68’ è il turno di Gosens che abbatte Singo sulla fascia, anche in questo caso il provvedimento non fa una piega. Al 74’ Ilic finisce a terra al limite dell’area nerazzurra affrontato da Brozovic che con la gamba sinistra tocca quella del serbo, l’impatto c’è ma Fabbri lascia giocare tra le proteste granata (nell’occasione viene ammonito il tecnico Juric). All’80’ ad arbitro ed assistenti sfugge un colpo proibito di Bellanova a Singo che resta a terra, anche in questo caso manca un provvedimento. Una direzione con qualche pecca quella dell’arbitro romagnolo che non dirigeva i granata dal dicembre 2021 e che dopo questa partita riequilibra il suo bilancio con la squadra ora allenata da Juric (4 vittorie, 7 pareggi, 4 sconfitte).
La stagione del Toro
Termina così una stagione che ha visto qualche recriminazione in casa granata: in 38 giornate due calci di rigore a favore concessi e sei contro, nessuna espulsione (non accadeva dal campionato 1987-88) e 79 ammonizioni complessive. Nonostante l’ausilio del VAR che certamente ha ridotto le sviste non si può dire che il bilancio sia in perfetto equilibrio, qualche errore (o interpretazione) a sfavore probabilmente ha pesato nell’arco del campionato.