Dopo Torino-Frosinone arbitrata da Forneau, torna il consueto appuntamento con il punto sull’arbitro di Carlo Quaranta

Per i sedicesimi di finale di Coppa Italia è toccata a Francesco Fourneau la direzione della partita disputatasi al “Grande Torino” tra i granata ed il Frosinone. La conduzione non è stata particolarmente impegnativa tanto che l’arbitro della sezione AIA di Roma 1 ha ammonito solo due giocatori nell’arco dei 120’ ma un paio di episodi molto dubbi e controversi hanno caratterizzato e compromesso la sua direzione e quella del VAR Abbattista, correo in entrambi i casi.

La partita

Il primo già al 5’ in occasione del gol del giovane Ibrahimovic che si avvale di una precedente scorrettezza da parte del suo compagno di squadra Mazzitelli il quale irrompe in area su un pallone aereo colpendolo con il braccio e travolgendo Gineitis: Fourneau convalida dopo un check che probabilmente valuta la questione della volontarietà o meno del tocco di braccio (che ha rilevanza poiché commessa da un giocatore diverso da colui che segna il gol) ma non adeguatamente quella del contrasto falloso poiché Gineitis era in vantaggio sul centrocampista frusinate. Un altro check avviene al 34’ per valutare un possibile tocco di braccio in area da parte di un difensore gialloazzurro dopo una respinta del portiere Cerofolini ma in questo caso il tocco, se c’è, è del tutto accidentale, inatteso e a distanza troppo ravvicinata e pertanto è giusto lasciar correre. Fourneau amministra la gara in modo piuttosto permissivo e ricorre al primo cartellino giallo solo al 74’ per punire un intervento di Ibrahimovic che entra in ritardo su Bellanova (qualche minuto prima poteva starci un’ammonizione a Buongiorno per una trattenuta). Al 76’ viene annullato un gol a Ilic che si trovava al di là di tutti i difendenti al momento dell’assist di Zapata e non accade null’altro nei 90’ regolamentari. All’inizio del primo tempo supplementare l’episodio che indirizza la partita: al 92’ infatti Seck in piena area avversaria supera Monterisi il quale col piede destro aggancia un attimo dopo la caviglia sinistra del senegalese sfiorando soltanto il pallone che resta nella disponibilità del numero 23. Per l’arbitro è rigore benché l’attaccante resti in piedi (salvo poi perdere l’equilibrio a seguito di un successivo contatto fortuito con Okoli) ma il VAR Abbattista lo richiama all’on field review laddove l’arbitro romano cambia inspiegabilmente la decisione corretta presa dal campo. Resta più di qualche perplessità sul ravvedimento di Fourneau: innanzitutto il motivo per cui Abbatista lo richiama dato che non si tratta di un chiaro ed evidente errore, poi come mai Fourneau cambi decisione nonostante le immagini dimostrino che il tocco sia netto e faccia riprendere il gioco con un calcio di punizione a favore degli ospiti e infine cosa sarebbe successo se Seck, usando un po’ di “esperienza”, anziché restare in piedi dopo il contatto fosse terminato a terra come avrebbero fatto nove calciatori su dieci fermo restando che il penalty non dipende da un’eventuale caduta. Infine al 109’ c’è la seconda ammonizione della partita ai danni di Soulé che trattiene fallosamente Bellanova. Per quanto riguarda i precedenti finora il Torino non aveva conosciuto la sconfitta con Francesco Fourneau (1 vittoria e 4 pareggi).

Arbitro, cartellino giallo
Arbitro, cartellino giallo
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ultimo aggiornamento: 03-11-2023