Dopo Torino-Atalanta arbitrata da Piccinini, torna il consueto appuntamento con il punto sull’arbitro di Carlo Quaranta
Il posticipo del lunedì sera nel gelo dello stadio “Grande Torino” tra i granata e l’Atalanta è stato affidato all’arbitro Marco Piccinini che ha diretto in modo piuttosto fiscale inizialmente salvo poi adottare un metro di giudizio piuttosto tollerante.
La partita
Così, dopo le prime due ammonizioni nei primi dieci minuti, al 4’ per Linetty autore di un’entrata da dietro pericolosa su De Ketelaere ed al 9’ per Scalvini che aveva trattenuto leggermente Zapata, il direttore di gara della sezione AIA di Forlì ha chiuso un occhio su alcuni contrasti duri, in particolare di Koopmeiners su Linetty e di Buongiorno (poi ammonito al 46’ per somma di falli) su De Ketelaere. Regolare la posizione di Zapata sull’assist di Vlasic al 22’ in occasione del gol del vantaggio granata. Al 55’ l’episodio più importante: su un cross di Bellanova in area bergamasca, Scalvini trattiene Buongiorno il quale si lamenta con Piccinini che non si avvede della scorrettezza; tuttavia, dopo il richiamo all’on field review da parte del VAR Irrati cambia la sua decisione concedendo il penalty al Torino (che mancava da oltre 9 mesi). Nell’occasione poteva certamente starci anche la seconda ammonizione per Scalvini che invece viene graziato. Al 73’ la fa franca anche De Roon che colpisce con una manata in volto Sanabria (fischiato solo il calcio di punizione). Lo stesso calciatore olandese viene poi ammonito un paio di minuti dopo in seguito ad un’entrata proibita su Linetty.
Il bilancio
Piccinini, alla quinta direzione stagionale, ha arbitrato una partita del Torino per l’ottava volta e dopo la vittoria di ieri sugli orobici il bilancio complessivo è ancora più positivo (5 vittorie, 1 pareggio, 2 sconfitte).