Il punto sull’arbitro che ha diretto la sfida tra Torino e Udinese, vinta dai granata: la direzione di Pezzuto di Lecce
Buona direzione di gara per il 37enne arbitro della sezione AIA di Lecce Ivano Pezzuto che è riuscito, nonostante la modesta esperienza nella massima serie, a tenere in pugno una partita molto fisica con buona autorità facendo ricorso solo per cinque volte ai cartellini (quattro ai danni dei bianconeri, uno dei granata). In avvio di gara Pezzuto cerca saggiamente il dialogo ammonendo solo verbalmente Pobega autore di un paio di interventi energici. Al 14’ non può esimersi però dall’estrarre il primo cartellino ai danni di Molina il quale ferma con un tackle una pericolosa ripartenza di Lukic. Al 33’ è ancora permissivo e risparmia Udogie che entra in ritardo su Aina.
Il punto su Pezzuto: la ripresa
La ripresa si apre col secondo gol del Torino che il direttore di gara convalida dopo la conferma da parte del VAR Fourneau che sancisce che non ci sono interventi irregolari da parte di giocatori del Torino (in particolare di Buongiorno) in area friulana. Al 57’ ammonizione per Pereyra per un fallo di frustrazione su Pobega. Al 66’ Djidji si immola per respingere una conclusione di Pereyra, il pallone impatta prima sulla gamba e poi sul braccio del difensore in modo del tutto fortuito, pertanto non ci sono dubbi sulla regolarità dell’azione tanto che nemmeno il VAR interviene. Un minuto dopo ammonizione per Walace che spinge Singo in velocità ed al 92’ l’unico cartellino giallo ai danni di un giocatore del Torino è per il subentrato Zaza per un intervento in ritardo a centrocampo, provvedimento anche questo ineccepibile.
Prestazione apprezzabile per Pezzuto, giunto alla sua tredicesima direzione in serie A ed al secondo incrocio con il Torino dopo il vittorioso precedente contro il Frosinone (3-2 il 5 ottobre 2018).