Dopo la prima partita di campionato contro il Milan, torna il consueto punto sull’arbitro di Carlo Quaranta tra Var e goal line technology
Per la prima partita del campionato 2024-25 il “nuovo” Torino di Paolo Vanoli è stato diretto da un arbitro di grande esperienza. Nel classico del “Meazza” contro il Milan, infatti, il designatore Rocchi si è affidato al napoletano Fabio Maresca il quale non si è lasciato sfuggire di mano la gara grazie anche all’ausilio del VAR Doveri che lo ha richiamato in due occasioni fondamentali per “sanare” due errori, uno proprio del direttore di gara, l’altro del suo orologio…
La partita
La prima frazione di gioco scivola via piuttosto tranquillamente, sono giuste le chiamate per un offside di Leao ad azione conclusa al 16’ e le ammonizioni per i granata Vojvoda (ostruzione su Leao) al 47’ e Ricci (trattenuta a Jovic a centrocampo) al 48’. Ma l’episodio che fa più discutere è quello del 31’ in occasione del vantaggio granata inizialmente negato dal malfunzionamento dell’orologio di Maresca che non vibra nonostante il pallone gestito sciaguratamente da Thiaw avesse varcato interamente la linea di porta. Anche l’assistente Scatragli rimane silente, poi la tecnologia corre in soccorso della tecnologia e il vantaggio granata viene giustamente concesso poiché le immagini della Goal Line Technology attestano chiaramente la segnatura. Nel secondo tempo viene ammonito anche Jovic per un fallo in ritardo su Ricci al 57’ ed al 64’ Maresca viene ingannato dal neo entrato Morata che termina a terra in area granata e concede il penalty ai rossoneri: le immagini dimostrano che l’intervento rischioso in scivolata di Coco è pulito poiché tocca soltanto il pallone e la caduta di Morata è dovuta all’inevitabile (e non falloso) contatto susseguente. Anche in questo caso interviene il VAR Doveri richiamando all’On Field Review Maresca il quale non può far altro che cambiare idea e revocare la concessione della massima punizione. All’81’ un tiro di Leao viene ribattuto da Coco in piena area ma pienamente col corpo e non con un braccio, giusto proseguire. Al 90’ battibecco Tameze – Morata dopo il gol dell’1-2 (posizione regolare, tenuto in gioco per pochi cm da Sazonov) ed ammonizione per entrambi. Al 97’ infine ammonito anche Dembelé per fallo in ritardo su Leao sulla trequarti. Sei cartellini gialli e 12’ complessivi di recupero all’interno di una partita non difficile da gestire ma che ha lasciato qualche perplessità sull’operato arbitrale.
Il bilancio
Sono tredici le sfide del Torino dirette da Maresca ed il biancio è positivo: 6 vittorie, 3 pareggi e 4
sconfitte.
L’orologio di maresca fa tic tac…
Lo scorso anno ci provò il var a correggere l’arbitro ma niente, 2 rigori contro fasulli confermati. Il primo ovviamente subito dopo il pareggio con il Milan in quel momento in difficoltĂ .
Hanno giudicato tutti, ottima la sua prestazione. Non ha visto un gol dentro di 10 cm, ha dato un rigore inesistente e dato gialli a min….
e questo poi dovrebbe essere l’erede di Orsato. Ha una faccia da indisponente e si sente un fenomeno, speriamo si incontri poche volte .
Sui gialli ti dò ragione. Ma il rigore era difficile da vedere e sul gol darei la colpa all’orologio. Magari ha visto ma di fronte all’orologio che non vibra….
Però mancano dei gialli ai rossoneri.
pensa se l’avessero giudicata pessima! O pensa non fosse esistita la var.