Il punto sull’arbitro Ghersini che ieri ha diretto la gara Bologna-Torino
Non aveva iniziato male Davide Ghersini, il giovane arbitro ligure designato per la seconda volta in carriera a dirigere la sfida tra il Bologna e il Torino: ben valutati, nel primo quarto d’ora di gara, falli e posizioni irregolari; al 18’ Destro si lamenta per un contatto con Rossettini in area granata: su cross da destra di Krafth, Hart anticipa tutti in presa bassa ma l’attaccante rossoblù viene toccato sula spalla dal difensore che già una settimana fa contro il Milan aveva causato un penalty per una trattenuta su Paletta, il contatto c’è ma l’intensità dello stesso non sembra tale da poter causare uno sbilanciamento decisivo. Al 31’ Valdifiori pesca con un bel lancio in area Falque il quale però viene fermato dall’assistente per una posizione di offside che in effetti c’è per questione di pochi centimetri. Al 38’ Ljajic, dopo una serpentina, viene steso al limite dell’area bolognese da un intervento falloso di Dzemaili che viene giustamente ammonito. Al 42’ Pulgar interviene a gamba tesa su Valdifiori ma l’arbitro lo grazia.
Al 47’ Benassi entra duro su Dzemaili, Ghersini correttamente applica il vantaggio e ammonisce il centrocampista granata a fine azione. Al 57’ Rossettini tocca il pallone con la mano ma il direttore di gara soprassiede. Al 63’ invece non fa sconti a Destro che cerca di trarlo in inganno simulando un intervento falloso di Valdifiori ai suoi danni (ma è lui che allarga la gamba). Al 64’ Benassi ferma fallosamente Dzemaili a ridosso dell’area granata rischiando qualcosa. Al 76’ cartellino giallo un po’ severo per De Silvestri che in zona d’attacco cerca di svellere il pallone a Krejci senza particolare cattiveria. Qualche minuto dopo rischia ancora Benassi e Mihajlovic decide di toglierlo dal campo per evitargli grane. Al 90’ Martinez si trova in netto fuorigioco in area rossoblù e, rendendosene conto, evita di intervenire lasciando passare il pallone ma nonostante tutto Ghersini valuta la posizione del venezuelano attiva e ferma il gioco tra le proteste di Ljajic e compagni.
Nel complesso la direzione dell’arbitro della sezione di Genova non è stata da bocciare ma ha presentato qualche lacuna decisionale sebbene fosse una partita non difficile, giocata a ritmi bassi e con pochi casi spinosi da valutare. Per la statistica è stata la seconda gara in carriera nella quale ha incrociato i granata e la prima, ironia della sorte, è stata proprio in occasione della sfida tra piemontesi e felsinei dello scorso campionato terminata col risultato opposto, 2-0 per i granata con gol di Belotti e Vives.