Juventus-Torino 0-4: era il 22 ottobre, una settimana dopo la scomparsa di Gigi Meroni. A segno il suo grande amico Combin e Carelli con la numero sette
Uno stadio gremito, la tifoseria divisa tra chi vestiva la maglia del Toro e chi quella bianconera della Juventus e un’attesa per il fischio di inizio che sembra non finire. Sembra una normale giornata calcistica, uno dei tantissimi derby tra granata e bianconeri ma quel 22 ottobre 1967 qualcosa di diverso c’era eccome. Il silenzio: al Comunale trovare spazi sugli spalti era praticamente impossibile eppure, tra giocatori e tifoserie, regnava un silenzio assordante rotto soltanto dalle pale di un elicottero che, sorvolando lo stadio, cosparsero il campo di fiori. Era passata una settimana, appena 7 giorni, dalla scomparsa di Gigi Meroni e il Torino, ancora stordito da quella tragedia tanto improvvisa quanto assurda, avrebbe forse voluto evitare quella partita.
Invece quella sfida i granata la vinsero, ma vinse soprattutto la rabbia dei compagni della Farfalla Granata e sì, vinse anche Lui, quel Gigi Meroni che, come raccontato spesso proprio dai protagonisti di quella partita, era presente, quel giorno più che mai.
Juventus-Torino 0-4: la tripletta di Combin
In un clima surreale, fatto di rabbia, di tristezza e di lacrime tanto sui gradini del Comunale quanto sul rettangolo verde, il Toro di Fabbri decise che quella partita l’avrebbe vinta e l’avrebbe fatto per onorare al meglio Gigi Meroni, scomparso appunto la settimana precedente in un assurdo incidente stradale ad appena 24 anni. E così fece: la rabbia, la pressione e il dolore per la perdita del compagno e amico, i granata la misero in campo rendendosi padroni incontrastati del gioco.
E bastarono appena 3 minuti a Nestor Combin per chiarire chi, quel giorno, avrebbe comandato: al 3′ del primo tempo, infatti, sigla la rete del momentaneo 0-1 raddoppiando soltanto 4 minuti dopo e trovando, al 60′, anche il gol dello 0-3. Una tripletta che da sola sarebbe bastata a chiudere definitivamente i giochi ma che, al contrario, non era sufficiente al Torino che di fermarsi non ne aveva nessuna intenzione.
Juventus-Torino 0-4: Carelli, il quarto gol e la maglia numero 7
Non era finita, la partita, non per i granata. E allora si continua a correre, a giocare e soprattutto a segnare. Ma l’ultimo gol, ininfluente dal punto di vista dell risultato finale con i granata giĂ saldamente ancorati alla vittoria, ha qualcosa di straordinario. A segnarlo, infatti, fu Carelli che sulle spalle portava proprio la maglia numero 7, quella della Farfalla Granata, e che alzerĂ al cielo il pallone dopo averlo raccolto sul fondo della rete bianconera quasi a salutare e ringraziare l’amico di sempre.
Poi il fischio finale, i cori sugli spalti si trasformano di nuovo in lacrime, i giocatori in campo si abbracciano e i fiori continuano a fare da cornice alla fascia destra, quella su cui Meroni volava, come una farfalla. Il Toro ce l’aveva fatta, aveva vinto per Gigi. Con Gigi.
Ero allo stadio, e ho pregato per Gigi, quando ancora il Toro era il Toro e non la vacca da mungere nel quale il lacchè degli ovini l’ha trasformata