Questi tre punti contro la Salernitana me li prendo volentieri: sono proprio queste partite che possono darti un pochino più di serenità
Con una battuta simpatica, “vuol dire che sono disperati”, Juric ha liquidato in conferenza stampa la domanda relativa ai complimenti e ai cori che gli sono giunti dai tifosi dopo la gara contro la Salernitana. In effetti il tecnico ha pienamente ragione, cioè ben vengano gli applausi se la squadra gioca bene, ma non è il momento di lasciarsi andare a facili entusiasmi. Il Torino è ancora un cantiere aperto e i nuovi sono arrivati da poco tempo per poter sperare che possano essere già integrati nel sistema di gioco. A riprova di ciò sempre in conferenza ha spiegato come sulla sinistra Ansaldi e Pjaca si siano calpestati i piedi non trovando gli spazi giusti, cosa che lui ovviamente vuole che facciano. E solo il tempo ci darà una squadra abile a gestire quelle situazioni. Comunque, se è vero come dice Juric che è troppo presto per dare giudizi, è altrettanto vero che le prestazioni del Torino al momento sono migliori rispetto a quelle della passata stagione. Tralasciando la sconfitta di Firenze, in cui la squadra è apparsa abulica esattamente come quella dello scorso campionato, contro l’Atalanta e contro la Salernitana le prestazioni sono state tutto sommato positive. Inoltre al Torino di vincere per 4 a 0 non accadeva addirittura da due anni.
Per molti la vittoria contro la Salernitana non conta perché la formazione di Castori viene giudicata scarsa. Con tutto il rispetto è probabile che al momento la squadra campana non sia all’altezza della Serie A, tuttavia partite simili l’anno scorso il Torino non riusciva a vincerle. Nel campionato scorso al Grande Torino, contro Crotone e Benevento, i granata non sono andati oltre il pari. Allora forse il successo contro la Salernitana non sarà così da buttare. Forse un minimo progresso sarà stato fatto rispetto alla passata stagione. Allora perché non dirlo? A mio modo di vedere il Torino al momento è migliore a quello della passata stagione e la partita di stasera a Reggio Emilia sarà il classico esame, soprattutto dal punto di vista mentale. Sì perché oggi il Sassuolo è meno cantiere di quanto lo sia la formazione di mister Juric, per cui è lecito credere che giocare contro una formazione collaudata per i granata non sarà una passeggiata.
Gli acquisti arrivati in sede mercato potranno dare una grossa mano a Juric. Per ora Zima e Pobega hanno confermato questa sensazione, attendiamo di vedere anche gli inserimenti di Praet e Brekalo. Forse Juric, quando ha sparato quei siluri diretti alla società a cavallo della partita di Firenze, ha sbagliato a dire che ormai era tardi per prendere rinforzi. Gli ultimi colpi di mercato sono arrivati certamente in maniera tardiva, ma dire ormai è tardi aveva lasciato pensare che il tecnico stesse tirando i remi in barca e come questa squadra non avesse tempo per curare l’oblio cui era destinata. Probabilmente avrà capito anche lui che quelle parole sono non state adatte al momento. Come fuori luogo sono state le parole del presidente in risposta al tecnico. Juric aveva definito il mercato da austerity ed il presidente aveva replicato dicendo che l’investimento fatto proprio sul tecnico di Spalato non è da austerity, quando era chiaro a tutti, meno che al proprietario del Torino FC evidentemente, che Juric si stesse riferendo esclusivamente al mercato.
Ad ogni modo questi tre punti contro la Salernitana io me li prendo volentieri. Sono proprio queste partite che possono darti un pochino più di serenità e ti possono aiutare a scrollarti di dosso tutti i brutti pensieri. A Sassuolo ripeto che non sarà facile, ma ci arriviamo nella condizione migliore, con un Sanabria in un momento positivo e con tutta la squadra che sembra seguire passo dopo passo il calcio e la filosofia di Juric.