Il calcio di oggi è cambiato. Dalla sentenza Bosman i giocatori hanno aumentato il loro potere, ma più di loro l’hanno incrementato i procuratori

Il calcio di oggi è cambiato. Dalla sentenza Bosman i giocatori hanno aumentato il loro potere, ma più di loro l’hanno incrementato i procuratori. I calciatori cambiano maglie all’infinito e non si ha più l’opportunità di vivere la storia di giocatori che indossano una maglietta e se la sfilano solo quando appendono le scarpette al chiodo. Io faccio parte dell’ultima generazione che ha avuto la possibilità di vedere in campo campioni come Maldini o Totti, calciatori che quando venivano nominate Milan o Roma ti veniva in mente il loro volto ed il loro nome. Oggi purtroppo è praticamente impossibile assistere ad un calciatore che dedica la sua carriera ad una maglia. Al contrario oggi è uso e consumo chiedere l’adeguamento, a volte pretenderlo, sguinzagliare i propri procuratori per ottenere offerte migliori o addirittura spingere per arrivare a fine contratto, per poter così avidamente strappare un contratto migliore. Questa metamorfosi del calcio è ineluttabile, ma onestamente non riesco ad apprezzarla.

E’ possibile governare il calcio come uno strumento di sviluppo del Paese?

Non riesco a digerire il fatto che ormai gran parte dei calciatori non abbiano più un singolo valore. Certo il denaro è importante nella vita, ma davvero siamo arrivati a considerarlo l’unico riferimento per questo mondo? Probabilmente non è un problema del calcio, ma dell’intera società che il calcio rispecchia fedelmente. È possibile allora governare il calcio come uno strumento di sviluppo del Paese e non come un qualcosa che cavalchi l’arrivismo spinto, mostrando l’aspetto venale come il principale obiettivo da raggiungere?

Mi rendo conto che il mio interrogativo è quanto di più utopico possa esistere, tuttavia se siamo realmente interessati ad un miglioramento del Toro secondo gli antichi valori, probabilmente anziché pretendere un cambiamento drastico e repentino, forse dobbiamo cambiare punto di vista ed iniziare a guardare il mondo, e dunque anche il calcio, con uno sguardo più ampio. Bisogna ricominciare con l’educare i figli, far loro capire che il denaro e la vittoria non sono l’unica cosa che conta, che (specie nello sport) lealtà, rispetto, amore e umiltà sono valori che dovrebbero avere la precedenza. Tra i suddetti valori personalmente mi stupisce particolarmente la totale assenza di umiltà che ad oggi possiamo registrare in tutti i campi della vita e naturalmente è assente anche nel calcio. Prendiamo ad esempio Gianluigi Donnarumma: per la mia forma mentis, nei suoi panni avrei preferito di gran lunga diventare un simbolo del Milan squadra per la quale si è dichiarato tifoso nel marzo 2020, piuttosto che inseguire il denaro per scaldare la panchina e giocare con il contagocce in una squadra dove non c’è amore né passione. Inoltre è vero che al Milan lo stipendio non sarebbe stato come quello attuale, ma comunque sarebbe stato da sogno per un ragazzo di soli 21 anni. Sappiamo come è andata a finire, ma un pizzico di umiltà in più gli avrebbe consentito di apprezzare di più quello che aveva, senza pretendere l’impossibile dal club che l’ha cresciuto.

Se i governanti del calcio si fermassero un attimo a riflettere, capirebbero che le ragioni di una Italia che va ai Play Off per qualificarsi al mondiale in Qatar, non è un problema del momento, ma è un problema che parte da lontano. I governanti dovrebbero avere la stessa umiltà di riconoscere e di programmare la ripresa del calcio. Magari andrebbero fatte lotte anche con le istituzioni europee per limitare lo strapotere dei procuratori, magari andrebbero supportati maggiormente i settori giovanili e le scuole calcio, magari il calcio dovrebbe tornare alla dimensione di sport.

Lavorando sull’educazione e sulla formazione dei giovani, probabilmente alla lunga il calcio ne gioverebbe. Finché le cose resteranno così, continueremo a vivere alla giornata con l’eterna speranza di un miglioramento del calcio italiano destinata a rimanere tale.

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ultimo aggiornamento: 19-11-2021