La situazione in seno alla società Torino FC sembra più difficile rispetto a quanto si riesce ad immaginare: perché il presidente Cairo i non dice nulla?

“Ci manca tutto il reparto di attacco e dobbiamo adattare la gente. La situazione è questa in questo momento e dietro a questo ci sono tante cose che è necessario si facciano molto meglio. Noi stiamo pagando il fatto che ci sono tutti questi infortunati e per tutto questo tempo. Non so se Belotti e Zaza torneranno dopo la sosta. È un punto dolente chiederlo a me perché sono già abbastanza arrabbiato. Io penso che il calcio alla fine si riduce a ciò che si produce in partita, ma dietro ci sono in realtà tante cose. Dal mio punto di vista la gestione di analisi degli infortunati e del perché mancano per tutto questo tempo è una gestione che dobbiamo migliorare assolutamente perché quella di oggi non è una gestione all’altezza, nemmeno vicino ad una cosa normale. L’allenatore quando sbaglia viene criticato, il direttore sportivo quando sbaglia viene criticato, per cui bisogna vedere tutte le cose e alzare il livello su tutte le cose per poter fare un passo in avanti.”

Queste sono le parole di Ivan Juric nel post derby che abbiamo avuto modo di ascoltare e leggere da più parti. il tecnico ha evidenziato un problema che in effetti stava generando più di un interrogativo a quasi tutti gli addetti ai lavori. La cosa che personalmente mi lascia più perplesso è che ancora oggi non si sa quale sia l’infortunio reale di Belotti. Da Coverciano infatti a fine agosto la diagnosi parlava di infrazione del perone e uno stop di circa un mese e mezzo, mentre il primo settembre il comunicato diffuso dal Torino FC rassicurava sull’entità dell’infortunio inteso come forte trauma contusivo e circa venti giorni di stop. Per tutto il mese di settembre Belotti non è mai rientrato in gruppo ed anzi mister Juric aveva sottolineato come fosse preoccupato perché non riusciva nemmeno a correre. Lo stesso Juric nel post derby, tra una bomba ed un’altra ha dichiarato di non sapere se il Gallo ci sarà alla ripresa del campionato, nella difficile gara di Napoli. Apprendiamo però dall’intervista rilasciata da Vagnati che Belotti dovrebbe rientrare per la gara di Napoli, ma sappiamo che oggi il Gallo non si sta allenando con il gruppo. Ed intanto le tempistiche sembrano avvicinarsi alla previsione che era stata fatta in nazionale. Ora però sarebbe interessante capire se la terapia svolta dal Gallo a Torino sia utile al superamento della diagnosi di Coverciano.

È evidente che la situazione sia grottesca e che Juric abbia tutte le ragioni. Non mi permetto di discutere la professionalità del dott. Paolo Minafra, dimissionario dall’incarico di medico sociale. Sicuramente anche lui deve essersi ritrovato in una situazione complessa. La cosa però che non è possibile vedere in una società professionistica è che il club su questo non abbia proferito parola. Vagnati a La Stampa, sotto questo aspetto ha detto “Tra le parti (allenatore e medico responsabile) ci vuole fiducia reciproca, stiamo valutando le necessarie mosse. Oggi è attesa la risoluzione del contratto con il dottor Minafra dopo gli sfoghi di Juric.” Queste dichiarazioni purtroppo, ancora una volta, mostrano tutta l’inadeguatezza di una società assente e che si fa trovare ancora una volta impreparata al sorgere delle problematiche. Il Torino FC è quella società in cui non si riesce a prevenire un problema prima che scoppi “il bubbone”. È una società che non esprime direttamente le opinioni dei dirigenti (come ad esempio Commisso con il caso Vlahovic) ma le dichiarazioni dei dirigenti vengono fatte trapelare da interviste che appaiono sui quotidiani cartacei, come la Gazzetta dello Sport per il presidente o La Stampa per Vagnati.

La sensazione che esce fuori, e spero ovviamente di sbagliarmi, è che la situazione in seno alla società Torino FC sia anche più difficile rispetto a quanto si riesce ad immaginare. E dunque si arriva alla testa, ossia al presidente. Come mai non dice nulla su una questione che è a dir poco imbarazzante? 

Ciò detto il campionato prosegue e la fiducia in Juric deve restare immutata, perché con il suo comportamento ha dimostrato di tenere alla causa granata e al suo lavoro. Nonostante a mio parere abbia sbagliato a non convocare per il derby almeno un attaccante della Primavera – che credo avrebbe fatto molto meglio rispetto a Baselli, magari semplicemente con i movimenti evitano di far schiacciare la squadra nella ripresa – Juric tiene ai risultati della squadra e tiene al bene dei suoi ragazzi e dei tifosi. Per cui restiamo uniti intorno al tecnico e alla squadra, mentre il presidente rompa gli indugi e si decida una volta per tutte di fare il presidente a tempo pieno, dedicandosi ai problemi che il club da lui presieduto ha, magari risolvendoli!

Cairo e Vagnati
Cairo e Vagnati
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ultimo aggiornamento: 07-10-2021


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maximedv
maximedv
3 anni fa

Sta cosa dello staff medico è abbastanza ridicola. Oramai gli infortunati sono curati da specialisti esterni, il medico non fa altro che intervenire sul campo e seguire la rieducazione prescritta dallo specialista. Oramai è come il medico di famiglia per noi

maximedv
maximedv
3 anni fa

Che c’entra il medico cogli infortuni muscolari? Casomai i preparatori

corrado
3 anni fa

A me Juric piace. Ci ha fatto vedere scampoli di Granatismo e un abbozzo di progetto: è ciò di cui avevamo bisogno. Però  dal punto di vista comunicativo è un gran furbo. Perde le due partite iniziali e per ricompattare l’ambiente attorno alla squadra, attacca la società, nonostante conosca esattamente l’andamento del mercato.… Leggi il resto »

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