Dopo lo sfogo ho temuto che l’avventura di Juric in granata fosse giunta già al capolinea: ma avrebbe dovuto farlo all’interno dello spogliatoio con la dirigenza

Finalmente il calciomercato è finito. Il periodo più straziante dell’anno per il Torino FC è finalmente terminato e dunque si può finalmente pensare al calcio giocato. La settimana scorsa paragonavo la società alla scena di Fantozzi in cui, per ottimizzare all’estremo i tempi, per arrivare puntuale al lavoro, aveva posticipato la sveglia dalle 6:15 alle 7:51. Quella scena alla fine si conclude con lui che riesce a timbrare il cartellino al fotofinish, cosa che, possiamo dire, in un certo senso ieri è riuscita a fare anche il Torino alla conclusione del mercato. Il tutto non senza affanni. Perché proprio come il personaggio comico, Vagnati si è trovato ad agire come una trottola, definendo operazioni anche discrete, ma che hanno portato ad esempio Brekalo a firmare prima delle visite mediche (incrociamo le dita per la sua integrità), o Rauti a tergiversare per il prestito a Pescara.

Le parole di Juric, esternate a cavallo del match di Firenze, sono piovute come pietre e forse hanno sortito l’effetto sperato sul mercato. Ritengo che nessun tifoso granata possa dichiararsi in disaccordo con i concetti espressi dal tecnico croato, semplicemente perché rispecchiano la verità. Tuttavia le parole prima della partita possono aver tolto quelle poche certezze, che un gruppo reduce da due annate disastrose aveva un pochino recuperate (per merito dello stesso tecnico). La prestazione che ne è scaturita è stata indecente e forse per via anche di quelle parole. Invece lo sfogo nel post gara, per quanto sacrosanto nei concetti espressi, è apparso esagerato soprattutto se fatto pubblicamente. Avrebbe potuto sfogarsi all’interno degli spogliatoi con Cairo e Vagnati facendosi sentire all’esterno, ma dichiarare alla stampa di essere stato preso in giro dalla proprietà non è stato il massimo per il club. Ho dunque temuto che l’avventura di Juric in granata fosse giunta già al capolinea. Nell’ultima giornata di calciomercato ad un certo punto un cattivo pensiero si è fatto strada nella mia mente, e cioè che la società abbia fatto un mercato per tenersi una porta aperta per un eventuale ritorno di Giampaolo. Sì perché rispetto ad un anno fa, il Torino ha il regista (Mandragora) e un trequartista (Pjaca) che Giampaolo non aveva. E’ stato preso Praet, pupillo del tecnico giuliese, e Zima che dietro potrebbe far coppia con Bremer nella difesa a 4. Infine uno tra Brekalo e Sanabria potrebbe essere usato come seconda punta. Insomma, questa rosa sarebbe migliore per Marco Giampaolo rispetto a quella che aveva ad inizio stagione passata. Anche se poi, ironia della sorte, è già il secondo anno che il Torino si presenta ai nastri di partenza con una rosa più congeniale al credo tattico dell’allenatore precedente (l’anno scorso gli elementi granata erano più funzionali al calcio di Mazzarri). Sembra che in società si sia fatta una scelta  –  non sono in grado di dire se consapevole o meno – di allestire una rosa che possa andare bene ad entrambi i tecnici stipendiati dal club. E’ probabile che Cairo e Vagnati abbiano agito tenendosi un piano B, qualora Juric dovesse continuare a picconare la società.

Ora analizziamo la rosa del Torino FC che appare più completa. In porta, perso Sirigu, abbiamo promosso il panchinaro Milinkovic Savic e preso Berisha come secondo e con i giovani Gemello e Sava a contendersi il terzo posto. E’ lampante come in questo reparto il Torino si sia indebolito. In difesa abbiamo perso Nkoulou e Lyanco, due difensori reduci da stagioni deludenti. Se il primo, nonostante tutto, ha una qualità tecnica incredibile, il difensore brasiliano non ha mai brillato in granata, nonostante promettesse molto bene. Queste due partenze sono state colmate da Zima e dall riciclaggio di Rodriguez a centrale. Il Toro presumibilmente alternerà al centro della difesa Bremer e Zima, sul centrodestra Djidji e Izzo e sul centrosinistra Rodriguez e Buongiorno. Onestamente non ho sensazioni positive perché Djidji viene dal prestito al Crotone dove l’anno scorso ha ottenuto una retrocessione, mentre Izzo è la controfigura goffa del giocatore ammirato due anni fa. Infatti su tre dei quattro gol subiti dai granata, fatta dunque eccezione per il gol di Muriel, il difensore campano non appare esente da colpe. Bremer-Zima sembra la coppia più assortita al centro e sul centro sinistra è stato adattato Rodriguez con Buongiorno. Dopo tutto Juric l’aveva detto “in alcune situazioni puoi arrangiarti” e probailmente Rodriguez è una di quelle situazioni in cui l’allenatore sta facendo di necessità, virtù. A centrocampo il problema principale per Juric era la fisicità ecco perché anelava di avere Amrabat ed invece si dovrà accontentare solo di Pobega in prestito o di Praet, anche se è un centrocampista più adatto ad una mediana a tre.

Gli esterni sono rimasti gli stessi dell’anno scorso, mentre sulla trequarti Messias non è arrivato, ma la formula di acquisto da parte del Milan per il giocatore prevede 2,6 milioni per il prestito, riscatto a 5,4 milioni e bonus di 1 milione. Significa che se il Milan vorrà riscattarlo dovrà pagare in tutto 9 milioni, se invece rinuncerà al riscatto per una stagione deludente del brasiliano, il Milan avrà letteralmente buttato dalla finestra 2,6 milioni. Insomma molti si chiedono perché il Toro non ha pensato a questa formula. Personalmente, magari sbaglierò, ma investire 9 milioni per un trentenne dopo la sua unica stagione in Serie A – seppur prolifica – era troppo. Anche il rischio di perdere i 2,6 sarebbe stato insopportabile, soprattutto dopo che ne sono stati buttati già 1,2 per Warming. Pjaca e Brekalo dunque sulla trequarti saranno chiamati a non far rimpiangere l’affare con la società calabrese in particolare la speranza è che i due giocatori croati, assieme al tecnico croato riescano a trovare l’intesa per rendere al meglio, magari favorita proprio dal legame del paese di provenienza. In attacco è tutto invariato, soltanto la sfortuna sta colpendo il reparto con gli infortuni contemporanei del Gallo e di Zaza e con Sanabria che alla terza giornata sarà rientrato da soli due giorni. Non si sa chi giocherà prossimamente, ma l’importante è che si torni a vedere sprazzi di Toro.

Ivan Juric
Ivan Juric
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ultimo aggiornamento: 03-09-2021


18 Commenti
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Giankjc (più Toro e meno guinzagli&collari)

Più probabile che si vedranno spruzzi.

Alberto Fava ( Gigi Marengo for President ).

Me l’hai tolta di bocca 👍👍😂ui
Beh già nelle prime 2 ne abbiamo avuto un piccolo acconto, andiamo avanti con il nebulizzatore.

ardi06
ardi06
3 anni fa

Ot: Vorrei dire che; Parte del Genoa verrà preso dallo stesso fondo che detiene parte del siviglia. Praticamente anche la bisteccottese viene almeno in parte rilevata, tranne il Toro che come marchio è un po’ meglio. Che sia proprio l’unica verità detta da urbano quella di non voler vendere?!!! Altrimenti… Leggi il resto »

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
Reply to  ardi06

Ma non avevate detto che ci avrebbe rilevato la Blackstone?
Non è IMMINENTE??

Giankjc (più Toro e meno guinzagli&collari)

Chi subentra si deve accollare anche la copisteria? O vi svincola il puerco?

ardi06
ardi06
3 anni fa

Io non ho mai scritto nulla riguardo a bs, ma credo tu lo sappia perfettamente visto che annoti post di mesi prima di questo o di quello per poi rinfacciarli

Troposfera Granata
3 anni fa

La rosa è migliorata come titolari e come profondità. E un po’ di pulizia è stata fatta, lasciando andare tre giocatori scontenti. Ora sta a Juric tirare fuori il meglio da ognuno dei giocatori in rosa. Per come la vedo io, potrebbe giocare col 3-4-3, magari facendo talvolta stringere verso… Leggi il resto »

Troposfera Granata
3 anni fa

Quattro giocatori scontenti (Sirigu, Lyanco, N’Koulou, Meité)

Perché svegliarsi prima?

Via l’isteria e cerchiamo l’equilibrio