Torna l’appuntamento con la rubrica di Franco Ossola, “Ieri, oggi e domani”.
Tredici maggio 1992.
Amsterdam.
Finale di ritorno Coppa UEFA 1991-92.
Ajax-Torino
Serena è la notte di Amsterdam, quasi dolce per queste parti.
Lo Stadio Olimpico, in compenso, è una bolgia.
Allo strepitio delle tifoserie si aggiunge il fracasso assordante di una musica sparata a palla.
Emiliano Mondonico quasi conta, uno a uno, i tantissimi tifosi del Toro presenti, chiusi in gabbia, e si commuove.
E loro gli rispondono: “Emiliano… Emiliano… facci godere”.
Per il Toro (Mitropa Cup a parte, la coppetta dei poveri) è la prima volta che si arriva alla finale di una coppa che conta.
L’andata, scusate il bisticcio, è andata maluccio: 2-2.
Ora non resta che vincere.
Il Toro è carico, ce la può fare.
Alla mezzora, Casagrande, un brasiliano gigantesco e dinoccolato, becca in pieno un palo con un colpo di testa. Ha ricevuto da Gigi, il Lentini nostro, che quando gioca è una iradiddio.
Mondonico guarda il cielo.
Finisce il primo tempo: 0-0.
Si rientra. Un attimo ed escono Cravero e Scifo. Il primo è dolorante, il secondo cristona, non capisce. Mai tanto feeling fra lui e il mister.
A venti dalla fine Roberto Mussi, biondo e razziante, colpisce il palo.
Ha scoccato un gran tiro rasoterra, ma una impercettibile deviazione ha costretto la palla sul montante.
Mondonico ha un pensiero rabbioso: non posso crederci!
Tutto sta per finire quando Sordo, un peperino tutto nervi e scatto, si inventa una torsione quasi mistica e spara. La palla sembra destinata a entrare, ma di colpo si impenna un briciolo, giusto quel che serve per andarsi a stampare sulla traversa. Niente gol.
A questo punto l’Emiliano scatta in piedi e afferra la sedia su cui era seduto per innalzarla al cielo.
Cosa sta facendo: convoca una giustizia calcistica che sembra essersi eclissata per quella sera. Per lui quella materializzatasi sul campo non è una sentenza umana, ma divina, perché ciò che è accaduto è troppo anche per i coraggiosi, gli indomiti.
Finisce 0-0 e l’Ajax arraffa, come un ladro furtivo, la Coppa.
Se solo tutti gli accidenti che da quella partita in avanti il popolo granata ha dirottato verso i “lancieri” avessero attecchito, l’Ajax avrebbe dovuto scomparire, inghiottito nelle viscere di un tartaro senza uscita, senza remissione.
Ma, si sa, alla fine i tifosi del Toro sono brava gente e le loro maledizioni non prendono.E così accade che l’Ajax ricompaia nelle nostre cose calcistiche cittadine.
Sì, lo so: noi del Toro siamo dei provinciali, abbarbicati al campanile, noi che della Città comunque portiamo il nome. Sì, lo so: ci dicono i parenti poveri, gli sfigati, quelli che si lamentano solo e non vincono mai.
Va tutto bene, certo.
Ma come ci godrei, da granata, se in questa occasione di Champions, non più a un Emiliano, ma a un Massimiliano toccasse l’amaro compito di sollevare una sedia (pardon, una panchina!).
Cmq la sedia la alzò dopo un rigore non dato a Cravero…
Esatto. Stavo per scrivere la stessa cosa. Non si può non ricordarselo!
Si travisa la ns storia
Erano tempi in cui il calcio era calcio e non era ancora arrivato berlusconi che con tutti i soldi che ha speso lo ha fatto purtroppo cambiare. Eravamo una squadra forte, costruita ed allenata bene. C’era lo spirito del Fila che faceva crescere i giocatori con dei valori che oggi… Leggi il resto »
Ma come non c’era Berlusconi, comprò il Milan nel 1986′
Mah, il cigno di Utrecht e il tulipano nero li avrà comprati la befana.
Mi sa che devi liberare un pò di memoria RAM dalla spazzatura del vater.
pensa che Moggi ando’ su tutte le furie quando il Mondo sbaglio’ la preparazione proprio con Casagrande.
aveva un ginocchio come un mappamondo,era gia stato allertato Bigon.
ci volle tutta una notte e ttta la pazienza di Venezia e Saroldi x chetare il tutto.
Casao gran giocatore,davvero
Da questo articolo si possono desumere alcuni elementi che dovrebbero far accuratamente riflettere i tifosi del Toro. Innanzi tutto in quel 13 maggio del 1992 (ben 27 anni fa oramai), che a me pare ancora così vicino, più di ¾ dei giocatori dell’attuale Ajax nemmeno erano nati. L’attuale compagine dei… Leggi il resto »
molto bello.i cairoti ci metteranno una settimana a capire,se va bene
Ciao Madde, grazie.
E non ce la faranno, poi ora che gli manca anche l’interprete è impossibile.
Perchè, chi è morto?
👏👏👏👏👏
Gran commento, non c’è altro d’aggiungere.