Il ritiro non risolve i problemi del Toro, i granata perdono anche a Marassi: il presidente tra due fuochi, con il compito di rimettere tutti in riga
L’espressione di Cairo durante la partita di Marassi era tutta un programma: come rovinare la festa di compleanno a un presidente? Semplice, facendo tutto quello che nessuno, patron in primis, si aspetterebbe mai. Ad esempio prolungando le vacanze, dopo aver chiuso la stagione allo Juventus Stadium. A Marassi fa festa il Genoa e il Toro incappa nella seconda sconfitta di fila: un lunghissimo confronto negli spogliatoi del Ferraris è sembrato il minimo dopo quanto accaduto nei novanta minuti. L’effetto ritiro è stato nullo come anche non ha sortito alcun effetto la promessa del tecnico serbo di prolungare la “punizione” almeno di una settimana. Giocatori con la testa altrove, erroracci, lunghi colloqui e situazioni da definire prima del rompete le righe. L’insoddisfazione di Cairo era anche quella di Sinisa Mihajlovic, all’apparenza impassibile mentre seguiva in un box in tribuna la partita, con al suo fianco Gianluca Petrachi. A qualche metro di distanza l’uno dall’altro, avranno rimuginato sul da farsi, presidente e allenatore, e si confronteranno nelle prossime ore per evitare che quello spogliatoio su cui fondare la squadra del prossimo anno possa diventare una polveriera.
Il ritiro, innanzitutto, quello che non piace a nessuno. ”Non è piacevole”, aveva confessato Ljajic dopo la partita di Marassi, ma il tecnico lo aveva promesso in caso di atteggiamento sbagliato e di prova negativa. Allora Cairo dovrà essere abile nel trovare il giusto equilibrio tra un gruppo che aspetta ormai solo di staccare la spina e un tecnico che non vuole perdere la propria credibilità di fronte ai suoi giocatori (e ai tifosi). In mezzo la gestione degli scontenti (Valdifiori e Benassi, due capitali della società, fuori dai radar), il mercato che incombe e i colpi che stavolta non vanno sbagliati. E poi la cosa fondamentale: il rapporto con l’allenatore, un rapporto di fiducia che ha bisogno di essere alimentato giorno dopo giorno, per partire di nuovo insieme senza lasciare nessuna situazione in sospeso.