Buona vittoria contro il Cosenza, il ritmo della squadra cresce ma il test è troppo facile. La prova di Liverpool è più indicativa, e domenica c’è la Roma
Non era un test da sottovalutare, e non è stato sottovalutato. Ma spendere solo trionfalistiche parole di elogio nei confronti del Torino visto ieri contro il Cosenza si possano rischia di essere una pratica inutile, finanche dannosa. D’altra parte, l’ha detto anche Mazzarri: “Quello contro i calabresi è stato un buon test, ma ogni partita dipende anche dagli avversari. Domenica affronteremo la Roma, una grandissima squadra“. Tradotto: vietato sbagliare, perché gli errori contro il Liverpool sono ancora davanti agli occhi di tutti. E vietato soprattutto rilassarsi, cosa che è capitata, invece, ieri in Coppa Italia.
Diamo però a Cesare, quel che è di Cesare. Se c’è una qualità che la squadra di Mazzarri sembra avere, è che, appunto, è squadra. Non vive di folate dei singoli, pur apparsi rigenerati dopo un precampionato molto intenso: Belotti in primis. Il Gallo è forse l’emblema di questo rinnovamento che, giocoforza, Mazzarri deve far arrivare dall’interno: con il mercato bloccato, è sulla squadra che attualmente ha già che occorre lavorare. Ecco il perché dell’insistenza verso alcuni esperimenti che, forse, sono per ora da sospendere (come quello di Berenguer, ancora una volta apparso in difficoltà come esterno mancino), o su cui vale la pena di continuare (come quello di dare a poco a poco fiducia a Ferigra).
È infatti un Torino ancora troppo cantiere aperto (tra arrivi, pochi previsti; e cessioni) per poter esprimere già un giudizio netto. I ritmi non saranno mai eccessivamente alti, la gestione della palla partirà sovente dalla difesa: questo è lampante. Ma l’impronta alla squadra è stata data, in attesa di test ben più probanti per capire se sarà quella di un gruppo vincente.
Intanto ho curiosita’ di vedere Meite’ in una partita vera di serie A, dove gli altri centrocampisti girano a 1000. Vedremo.
domenica sera gia’ ci renderemo conto di quanto (poco) valiamo ……
Rimango abbastanza fermo sulla mia idea, la parte terminale dovrebbe essere un 2 (Adam + Iago) 1 (Gallo). A questi 3 non devi dire niente, solo farli giocare sempre. A centrocampo farei una ripulisti completa e sarebbero serviti almeno 2 su 3 con caratteristiche alla Kessie + uno COMPLETO con… Leggi il resto »
Ci sta
Secondo me fara’ 2 partite con il favoloso 3-5.2, poi, non avendo ne’ i 2 esterni del 5 e dei 3 di meta’ forse uno decente, con l’aggiunta che i 2 davanti non ci sono, cambiera’ modulo. Se insiste e’ una testa di legno. A meno che ci sia un… Leggi il resto »