Avrebbe dovuto approfittare delle paure della Roma, invece Linetty e Masina confezionano il disastro

Il miglior avversario per chiunque abbia la necessità di rialzarsi resta sempre il Torino. Capitava gli anni scorsi, con Juric in panchina, è accaduto pure quest’anno, con l’allenatore croato in bilico e a caccia di punti, dei tre punti. Regalati dalla sua ex: e qui non c’entra per niente l’amore. Così è stato, anche se a dire il vero non è servito alla Roma chissà quale sforzo. Il fatto è che ogni volta che il Toro si rende protagonista di tali imprese gli episodi sono sempre più grotteschi rispetto all’ultimo precedente. Prendiamo il gol della Roma: roba che a sentirla raccontare non ci avremmo creduto. A vederla poi, è ancora più incredibile: di sicuro i primi a stropicciarsi gli occhi dallo stupore sono stati i tifosi romanisti. Pensavano sarebbe stato impossibile trovare una squadra più impaurita e imbambolata della Roma di Firenze, non avevano fatto i conti col Toro della premiata ditta Linetty-Masina. Il retropassaggio sciagurato del capitano, il goffo tentativo del difensore… Quando si perde una partita così le analisi si sprecano e sono tutti pronti a parlare di sistemi e a riempirsi la bocca di paroloni mentre la verità è una sola: se in squadra hai giocatori mediocri, tali resteranno qualunque sia la soluzione. All’allenatore, che finora ha dimostrato di avere le giuste idee, l’arduo compito di farli rendere al meglio (sarebbe un miracolo, un’impresa), alla società quello di imparare da anni e anni di errori per non ripeterli più. Anche in questo caso, come sopra, potrebbe essere inutile.

Adam Masina of Torino FC gestures during the Serie A football match between Torino FC and US Lecce.
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 01-11-2024