Il Toro vince e domina ma il Monza si chiude in una sorta di silenzio polemico (dell’allenatore):nulla di scandalosamente paragonabile ai due match precedenti
I numeri dicono quello che ha poi detto il risultato e che Juric giustamente ha sottolineato in conferenza stampa: dominio netto e vittoria meritata. Torino-Monza non è una partita che può prestarsi a strane interpretazioni. Non ci sono sĂ© e non ci sono ma, solo fatti. Per questo fa sorridere il tentativo di equiparare i presunti errori commessi ieri dall’arbitro Aureliano a quelli commessi non una ma due volte dai colleghi Zufferli e Doveri rispettivamente a maggio e a novembre 2023. Orrori, piĂą che errori, che hanno portato entrambi i direttori di gara ad essere fermati da Rocchi. Ricordate il rigore non concesso al Toro la scorsa stagione, in una gara fondamentale per la corsa all’Europa? Se non lo ricordate andate a rivederlo: Rovella che ferma Ricci in quel modo è un episodio che grida ancora vendetta. Eppure non ricordiamo che Juric abbia scelto di non presentarsi, al contrario ricordiamo un vetro rotto da Palladino, quel giorno squalificato: non è che il Grande Torino gli vada così a genio… E a Monza quattro mesi fa? Cosa dire del gol ingiustamente annullato a Rodriguez, regolarissimo, e del mancato rigore per fallo su Lazaro? Ridurre Torino-Monza di ieri ad una partita in cui l’arbitro ha sbagliato (con tanto di sottolineatura di Adriano Galliani a Dazn) toglie meriti ad una squadra, quella granata, che ha dominato e che no, non ha riavuto indietro proprio nulla rispetto ai torti subiti. Spostare l’attenzione su altro per non parlare della partita: 15 tiri granata contro 9 dei brianzoli, 13 occasioni da gol contro le 7 della squadra di Palladino, 7 angoli contro 2. Ma di cosa stiamo parlando?
“L’arbitro Aureliano promosse trentadue sollevazioni armate contro Galliani e le perse tutte” (semicit)
“…Ebbe diciassette figli maschi da diciassette donne diverse (probabilmente donnine mandate da qualche emulo di Moggi) i quali furono sterminati uno dopo l’altro in una sola notte (sicuramente da Galliani) prima che il maggiore compisse trentacinque anni. Sfuggì a quattordici attentati, a settantatre’ imboscate e a un plotone di esecuzione… Leggi il resto »
Aureliano BuendĂa, Cien años de soledad.
đź‘Ť Romanzo stupendo… Ogni volta che leggo “arbitra Aureliano” mi ritornano in mente il Colonnello e i famigliari suoi omonimi.
Bravissimo! Sembra un passo di Ammiano Marcellino. Invece…
Il primo tempo sembrava la classifica partita in cui siamo impotenti di fronte al muro avversario.
Nel secondo tempo abbiamo cambiato decisamente marcia.
Questo mi fa ben sperare per quando dovremo affrontare i muri di Empoli e Frosinone.
Aureliano perfetto