Senza portiere non si vince e spesso si perde anche (male), come nel derby, quando due uscite a vuoto dI Milinkovic-Savic hanno condizionato la partita

Due uscite a vuoto due gol, una terza che poteva costare cara. Nessuno ci toglierà dalla testa che senza Milinkovic-Savic il derby sarebbe al massimo finito 0-0, anche vista la pochezza dell’attacco (quello del Toro così come quello della Juve). Ragionamento semplicistico ma non troppo contestabile: non è la prima volta che il portiere sbaglia così tanto da influenzare il risultato finale di una partita. Certo, più che colpa sua è colpa di chi ha scelto di puntare su questo portiere, da oltre due anni. La società e pure l’allenatore non solo gli hanno affidato la porta granata ma pure hanno evitato qualunque tipo di dualismo con un secondo portiere. Due anni fare c’era Berisha a provare a mettergli pressione – tanto che l’attuale portiere dell’Empoli aveva giocato qualche partita dopo una serie di errori del serbo – mentre adesso c’è il solo Gemello rimasto inspiegabilmente a Torino a riscaldare la panchina e un Popa che è stato ad oggi relegato ad eventuale terzo portiere. Sembra un caso da rivolvere quello di Milinkovic ma non lo è: non è il primo portiere per caso ma tutto è frutto di una precisa strategia. Sbagliata, aggiungiamo: forse è ora anche per il Toro di giocare con un portiere che sappia, prima di tutto, parare. È forse chiedere troppo?

Vanja Milinkovic-Savic
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ultimo aggiornamento: 08-10-2023