Venuto allo scoperto, dichiarato l’obiettivo, ora Juric e il Torino inseguono un’Europa per la quale la squadra non è stata costruita

Sugli obiettivi e sull’ambizione che il suo Torino dovrebbe avere, Juric si era già espresso chiaramente una settimana fa. E non ha perso occasione di ribadire alcuni concetti anche ieri, dopo un pareggio che non è di certo il passo giusto verso quell‘Europa che è diventato ormai l’obiettivo, appunto, dichiarato senza alcuna possibilità di fraintendimento. Un”Europa che è ancora lì, almeno aritmeticamente, perché il Torino non è l’unica squadra che di tanto in tanto fa un passo falso perdendo l’occasione per svoltare davvero. Al di là dei risultati, però, quello che già sospettavamo è emerso chiaramente questa settimana. L’ambizione di Juric non coincide affatto con quella del club. Venuto allo scoperto – ma non era difficile intuirlo – ora leggere certe sue dichiarazioni appare più semplice. Anche perché senza più la necessità di nascondersi, parla per sé ma pure per la squadra. “Se l’obiettivo Europa è condiviso dalla società? Non so la so per la società, i giocatori ci credono e penso sia stato fatto un bel lavoro per andare avanti e per non restare nello stesso punto”. Avanti, sì, anche perché era il minino dopo due anni in cui il Toro è stato risucchiato nelle zone caldissime della classifica. Avanti per stabilizzarsi a metà classifica. Per fare quel passetto in più servirebbe altro: investimenti e quella lungimiranza utile per prevenire situazioni – come per esempio gli infortuni – che in una stagione possono assolutamente capitare. Juric ci crede e pure i giocatori: ma quando i limiti sono così evidenti l’ambizione non basta più.

Ivan Juric
Ivan Juric
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ultimo aggiornamento: 11-02-2024