Che sia Roma o no, Petrachi ha firmato il suo addio con la risposta al presidente Cairo. Tutto nel momento più delicato per la squadra granata

La burrasca nel momento più delicato della stagione, quando a meritare i titoli sui giornali dovrebbe essere la squadra, attesa in sequenza dal Milan e dalla Juventus, pronta a giocarsi la stagione in una manciata di partite. Invece a fare rumore sono i botta e risposta tra Cairo e Petrachi, in questo caso solo la risposta: il presidente ha parlato sì del suo direttore sportivo ma solo perché interpellato – come ormai da mesi a questa parte – sul futuro di Petrachi. Il ds invece ha scelto di rispondere a mezzo stampa al patron granata, con la chiara intenzione – o avrebbe scelto un colloquio strettamente privato – di rendere pubblica la rottura con Urbano Cairo.

A Roma non si parla d’altro che del dopo-Monchi, tanto che i colloqui tra i giallorossi e l’uomo mercato del Toro (ed eventuali altri papabili successori) sono una sorta di segreto di Pulcinella. Lo dice tra le righe anche lo stesso ds Petrachi, quando afferma che Cairo dovrebbe essere “orgoglioso” nell’eventualità che una squadra possa bussare alla porta – in questo caso – di un dipendente del Torino. Una conferma, anche se indiretta, che non aggiunge nulla alla discussione.

La frase finale del comunicato affidato all’Ansa, però, porta in dote un elemento in più. Non importa se sarà la Roma o un’altra squadra: il comunicato di ieri è la firma dell’addio di Petrachi al Toro, oltre nove anni dopo il suo insediamento. “Rispetto dei ruoli”, “mancanza di fiducia”, “frasi ingiuste”. Troppo oltre per pensare ad una possibile riappacificazione: certo, nel calcio come nella vita tutto è possibile, ma la vicenda ha dato modo ai diretti interessati di trovare una via d’uscita rapida e indolore.

Petrachi e Cairo: la via d’uscita migliore per entrambi

Petrachi, adirato e anche risentito per le parole del suo presidente, potrà in questo modo pensare di interrompere ogni rapporto col Toro chiamando in causa la mancanza di fiducia del datore di lavoro.

Il presidente non potrà che prendere atto della richiesta del ds e andare avanti scegliendo un suo successore, avendo certamente avuto tempo nelle ultime settimane di guardarsi intorno, mentre temporeggiava buttando acqua sul fuoco della trattativa di Petrachi con i giallorossi. Vinceranno entrambi, alla fine: speriamo che nel frattempo lo faccia anche il Toro.

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ultimo aggiornamento: 25-04-2019


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microbios
microbios
5 anni fa

Petrachi ha dimostrato di essere uno dei migliori DS italiani. Ricordiamoci i problemi che ha avuto il Toro prima dell’arrivo di Petrachi, con i vari Mazzola e Foschi. Sarà difficile sostituirlo, e non può certo essere Bava il suo sostituto, non prima di essersi fatto una gavetta di qualche anno.… Leggi il resto »

Sergio (Plasticone69)
Reply to  microbios

Ricordiamoci anche dei problemi avuti dopo il suo arrivo.

DSR
DSR
5 anni fa
Reply to  microbios

Ma se consideriamo Petrachi un bravo DS perché in dieci anni siamo andati in Europa una volta gli altri cosa sono, fuoriclasse?

Giankjc (più Toro e meno guinzagli&collari)
Reply to  microbios

Questo l’unica cosa che si porta via è la rete.

Giankjc (più Toro e meno guinzagli&collari)

Se alla dea gli metti la maglia granata le amebe fuxia, forse, potrebbero apprezzare qualche tratto di granatismo.

Marco
Marco
5 anni fa

Ma caxxo l’Atalanta è in finale di coppa Italia rischia di finire in Champions e leggo ancora qualcuno che quando si critica ti dice di avere pazienza

Vegeta
Vegeta
5 anni fa
Reply to  Marco

L’atalanta ha svoltato da due tre anni con l’arrivo di Gasperini; prima era un sali e scendi dalla B con Percassi al timone, dimostrazione che la differenza la fa chi sta in campo. L’atalanta fa plusvalenze continue fregandosene di ciò che vogliono i tifosi… vende appena può a Gennaio o… Leggi il resto »

DSR
DSR
5 anni fa
Reply to  Vegeta

Svoltato in due o tre anni grazie all’arrivo di Gasperini o no, loro hanno svoltato, noi sono quindici anni che per svoltare ancora stiamo a cara mamma, loro con i soldi delle plusvalenze si sono comprati lo stadio, si ristrutturano Zingonia, si permettono di dare due milioni a Gomez, si… Leggi il resto »

Sergio (Plasticone69)
Reply to  Vegeta

infatti hanno anche uno stadio di proprietà, i mattoni mica li ha messi gasperini . gli osservatori delle giovanili che hanno fatto la fortuna della società mica sono di gasperini. i direttori sportivi e tecnici mica sono gasperini, anzi con lui hanno avuto spesso a che dire. l’atalanta è ,… Leggi il resto »

DSR
DSR
5 anni fa

Aggiungerei che noi al massimo con i soldi delle plusvalenze ci abbiamo comprato dei seggiolini e ci faremo un baretto, nemmeno capaci di comprarci una sede degna di tale nome.

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