Editoriale / Battendo il Bologna il Torino si è portato a un punto dal settimo posto ma Juric pensa già al futuro e avverte Cairo

Ci sono varie questioni su cui Ivan Juric e i tifosi non si trovano del tutto d’accordo, ce n’è invece una, la più importante, in cui il pensiero è lo stesso: il Toro non può accontentarsi di restare una squadra di metà classifica, neanche se dovesse sempre arrivare al primo posto nelle posizioni che contano poco o nulla. “Sono consapevole che stare troppo tempo decimi, ottavi o noni porta insoddisfazione. Essere decimi non è una roba che vogliamo” ha ribadito il tecnico dopo la vittoria contro il Bologna, un successo che ha riportato il Torino a un solo punto dal settimo posto. Ma questo è un concetto che da anni ormai i tifosi (o almeno la maggior parte) ribadisce. E anche su queste pagine lo abbiamo scritto più volte.

C’è chi Juric lo definirebbe un “mai cuntent”, termine che soprattutto sui social da anni viene usato per etichettare quella fetta sempre più abbondante di tifosi che vorrebbe vedere la squadra fare finalmente quel salto di qualità tanto attesa. D’altronde una società come il Torino, con la sua storia alle spalle, ha il dovere di provare a crescere, di puntare in alto, di non accontentarsi mai. E se ce l’ha fatta l’Atalanta, società che non ha chissà quali risorse economiche maggiori di quelle del club granata, a diventare una grande grazie a un ottimo lavoro portato avanti nel tempo da Percassi e dai suoi dirigenti, può farcela (almeno sulla carta) anche il Torino. Cairo qualche anno fa, parlando proprio della società nerazzurra, spiegava che il merito della crescita fosse da attribuire a Gasperini: più che dall’allenatore, la crescita della società dipende però dallo stesso presidente (anche ieri contestato dalla Maratona) che nei prossimi mesi dovrà dimostrare di voler davvero far crescere la sua creatore. Una parte della tifoseria non gli crede più, Juric aspetta ma se l’andazzo sarà lo stesso della scorsa stagione farà le valigie e se ne andrà. Un Torino da metà classifica, destinato a galleggiare le limbo, non lo vuole neppure il tecnico croato.

Ivan Juric
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ultimo aggiornamento: 07-03-2023