La firma di Belotti sul contratto più importante: il patto con i tifosi, quello di chi porta la fascia con orgoglio e consapevolezza
I più romantici non pensavano ad altro da giorni: un gol di Belotti nell’ultimo (probabilmente) derby da Capitano del Torino. Era scritto nel destino probabilmente, anche se quando si parla del Gallo il fato c’entra poco. Piuttosto è sempre una questione di caparbietà e di voglia, quella di un Capitano vero, che a dispetto di chiacchiere e frecciatine trova sempre il giusto modo per fare arrivare i propri messaggi. Quelli di chi alle parole ha sempre preferito i fatti, i gol. Mai una polemica, anche quando avrebbe potuto farlo, forte di un consenso rimasto intatto anche nell’ultimo anno.
Belotti la sua firma l’ha già messa sul contratto più importante, quello sottoscritto con i tifosi. Un patto che si rinnova, di anno in anno, da quando il Gallo ha ereditato la fascia da capitano, che è un simbolo e va portata con orgoglio e consapevolezza. E ieri, sempre a proposito di firme, ha messo pure quel sigillo tanto atteso su un derby che il Toro avrebbe meritato di vincere. Ha fatto di tutto per esserci e quel patto lo ha onorato dando tutto quello che aveva in corpo. Belotti era il pezzo che mancava al puzzle del Toro di Juric: ed è forse per questo che c’è qualcuno che ancora non vuole arrendersi al fatto che possa essere stato, quello di ieri, il regalo d’addio del Capitano.
Fino al gol era da 6 per l’impegno ma mai pericoloso non per demeriti solo suoi sia chiaro…. se però mi butti in porta l’unica occasione che ti arriva hai già fatto meglio del 90% degli attaccanti del Toro quest’anno.. quindi bene….. il Gallo è entrato con voglia e fame… Leggi il resto »
Come già ho detto e ribadisco Sanabria a Belotti può giusto allacciare gli scarpini . Il titolare e il gregario. Io ho perso il vizio all’affezione , non ha più senso .Belotti come uomo e come giocatore ha dato tanto e ricevuto tanto dall’ambiente , ci siamo arricchiti a vicenda… Leggi il resto »
Le “bandiere” non ci sono più e forse non ci sono mai state. Ricordo ancora il mio doloroso stupore quando il mio papà, leggendo il Tuttosport, mi disse che, forse, Valentino Mazzola sarebbe andato a giocare nell’Inter.
Grande rispetto per chi come te ha vissuto gli invincibili.