Per Belotti carisma e voglia di tornare protagonista: Guia, poco carisma e polso, gli toglie pure un gol
Settantasei giorni lontano dal campo dopo averne passati quaranta senza riuscire ad allenarsi. Belotti è tornato ed è sembrato non essersene mai andato. Non quando ha messo quel pallone a Warming trovando il compagno colpevolmente in ritardo, non quando ci ha provato di testa avvicinandosi al pareggio, non quando il gol lo ha trovato davvero, prima del Var, di Guia e di quella decisione di cui si continua a parlare da ieri. La nota lieta di una serata amara: il Gallo ha fatto il Gallo, ha fatto il Capitano. Ha trascinato stadio e compagni a dispetto dei due soli allenamenti sulle gambe, facendo capire perché il popolo granata ama così tanto questo ragazzo. L’ovazione durante la lettura delle formazioni, quella durante il suo riscaldamento, gli applausi quando finalmente è entrato in campo. La gente del Toro si aggrappa al Gallo qualunque cosa accada: è bastato che toccasse il primo pallone per riaccendere gli spalti, ammutoliti al pensiero dell’ennesima beffa. E in un attimo tutto il resto è passato in secondo piano: il contratto, le firme, le frecciatine. C’era il Gallo e c’erano i suoi tifosi, c’era il Toro di Belotti, giocatore dotato di quella personalità che di contro l’arbitro non ha dimostrato di avere. Per tutta la ripresa i giocatori del Venezia si sono presi gioco del fischietto di Olbia – tentando di spezzettare il più possibile il gioco – che mai ha dato l’impressione di avere in mano la partita e che ha avuto per due volte bisogno del Var per intervenire in occasione di altrettanti episodi decisivi. Questione di carisma. E di bravura.
Peccato che è arrivato nell’era più nefasta, quella del macellaio di Masio e dei giddini a pagamento.
in un’altra era diciamo una qualunque da borsano , incluso, in poi non sarebbe cambiato molto… per altro poi nell’era borsano avrebbe fatto la fine di lentini , e nelle ere successive la stessa fine di oggi….diciamo che questa era di cairo, assai nefasta , prolunga altre ere già prima… Leggi il resto »
spendo altri 0,5 solo per ricordarti che con Borsano avrebbe giocato una finale europea e con Goveani avrebbe addirittura vinto una finale di Coppa Italia, in tempi decisamente più brevi e senza dover digerire per tanti anni futili promesse di rafforzamento della squadra
ah certo. il calcio di cartone , quello fatto con i soldi di qualcuno che non si sa bene chi sia… non per niente quella gestione che fu l’unica che io ho visto diciamo “vincente” ha portato lentamente e inesorabilmente a dove siamo finiti poco dopo…..altro calcio altrti personaggi altre… Leggi il resto »
ma almeno quei soldi sono stati spesi bene e non alla c@zzo di cane come persevera a fare questo presiniente fafioché, e da ben 17 anni a questa parte
che cairo abbia speso soldi buttati nel ce.sso per almeno 2-3 giocatori su tutti concordiamo tutti… ma lasciamo perdere quel periodo dai su siamo seri… un castello di carta crollato pezzo dopo pezzo…ribadisco abbiamo visto un Toro bello bellissimo in quegli anni con borsano e vorrei ricordare MOGGI il che… Leggi il resto »
2 o 3 giocatori ? siamo seri, dai… servirerebbe un computer della Nasa per riuscire a contare le operazioni che ha sbagliato, che se non fosse nota la sua incompetenza verrebbe quasi da pensare a una recidività dolosa… poi, il fatto che il Toro sia stato poca cosa dal 1995… Leggi il resto »
Gallo, mi dispiace se te ne vai, ma la figuraccia in termini di credibilità sportiva (peraltro già a zero) ed economica che, andandotene, fai patire a quel tacchino perbene di Cairo e ai suoi zerbini, non posso proprio negare che mi faccia tremendamente piacere
non credo che la figuraccia per il caso belotti sarà fatta dall’attuale proprietà , anche perchè è pieno il mondo di giocatori che vanno via a parametro zero lasciando in braghe di tela la società stessa…. anche molto piu blasonate al momento di noi… solo in casa milan dopo donnarumma… Leggi il resto »
Redazione c’è un refuso.. al nome dell arbitro manca una d.