Il borsino granata: ecco chi sale e chi scende (e chi resta stabile) dopo la sfida Sassuolo-Torino del Mapei Stadium
Contro il Sassuolo è stato proprio un gran bel Toro! Brekalo sfinisce e Pjaca finisce. Il tutto condito dalla supervisione di mister Juric che sembra esser riuscito a dare quell’impronta che da sempre veniva richiesta e cioè quel mix di grinta e qualità necessario per avere una squadra competitiva. A parte gli indubbi meriti dei tre croati, c’è stato un intero gruppo nel quale ciascuno ha fatto il suo, dal portiere Milinkovic – Savic che al 90’ ha salvato i granata dalla beffa ai difensori che hanno reso innocui i nazionali Berardi, Raspadori e il giovane Scamacca, dai centrocampisti bravi in entrambe le fasi a Sanabria che si è reso spesso pericoloso anche se non è riuscito a segnare. Una particolare menzione va però a quella qualità da sempre invocata e che ha trovato finalmente eloquente manifestazione nelle giocate di Praet e Brekalo (davvero straordinario all’esordio italiano!) e infine nel subentrato Pjaca che ha concretizzato col gol vittoria tutto il lavoro raccogliendone giustamente i frutti. Non vincere una partita così ben giocata, con qualità, pressing alto e costante, duelli vinti praticamente in ogni zona del campo sarebbe stato davvero imperdonabile, da eterni incompiuti.
Basterebbe leggere i dati per convincersi che niente è casuale, dai tiri in porta ai recuperi palla per i quali il Torino risulta la migliore squadra di serie A. Ma a differenza di altre volte sono state le emozioni e le sensazioni positive nel veder giocate di prima, veloci, movimenti senza palla proprio in quella zona del campo nella quale c’era carenza sin dai tempi di Ljajic a far strabuzzare gli occhi (che pure, si sa, vogliono la loro parte) ai tifosi. Ora, a differenza di quanto troppo spesso recentemente accaduto, c’è solo voglia di rivedere presto quest’orchestra sperando che non sia stato solo uno scherzo di un venerdì 17…
Sassuolo-Torino, chi sale
PJACA la prova superlativa di Brekalo avrebbe potuto offuscarlo, invece entra e risolve la partita con un tiro di classe dimostrando che il Torino ha più frecce di qualità nell’arco. Finalmente!
RODRIGUEZ annulla Berardi prendendosi la rivincita del recente Europeo. Sempre efficace, regala pochissimo, riconquista palla ed esce bene.
MILINKOVIC SAVIC non molto impegnato, nel s.t. salva su Berardi ravvicinato ma soprattutto è decisivo al 90’ sul colpo di testa di Ferrari.
DJIDJI soffia il posto a Zima e conferma la scelta di Juric con una prova attenta su Raspadori e in appoggio a Singo.
SANABRIA è vero che sarebbe servita maggiore convinzione e forza sullo scavetto al 26’ ma poi è sfortunato sul colpo di testa al 41’ (entrambi salvati sulla linea) e comunque si fa trovare là davanti.
MANDRAGORA “vittima” del turn over, subentra e si fa apprezzare per assist vincente e due tiri di poco alti. Un altro che conferma l’importanza di avere qualità.
Sassuolo-Torino, stabili
LUKIC più guardingo che mai, garantisce equilibrio tattico senza entrare mai in azioni offensive tranne quando ne fallisce una gigantesca a tu per tu con Consigli.
POBEGA si presenta con un tiro radente che sfiora il palo e nel complesso si dimostra aiuto prezioso per Brekalo. Taglia e cuce con poche sbavature.
SINGO si annulla a vicenda con un cliente difficilissimo come Boga svolgendo diligentemente il suo compito tattico. Manca ancora di precisione nei cross.
BREMER capitano di giornata, subito ammonito non si fa condizionare. Mura tentativi avversari, lancia e quasi fa il bis di testa ma Consigli è bravo.
ANSALDI a sorpresa inizialmente in panchina, quando entra lui cambia la musica a sinistra, tanti cross tagliati (stavolta non sempre precisi) e innesti intelligenti (vedasi anche azione gol)
AINA aiuta Rodriguez in fase difensiva, in affondo è approssimativo nei controlli e sui cross (ok solo quello per Bremer). Ammonito e sostituito.
LINETTY meno luccicante rispetto a Praet (che sostituisce) ed agli altri trequartisti. Cerca di superare Chiriches in area e di farsi largo ma con poco successo.
Sassuolo-Torino, i nuovi
BREKALO ecco la qualità! Folgorante per lunghi tratti di gara, ha servito assist magnifici dimostrando visione di gioco e movimenti intelligenti, ha colpito anche un palo. Un esordio coi fiocchi.
PRAET aveva già disputato pochi minuti contro la Salernitana. Conferma qualità sopraffina, intesa già discreta coi compagni, tempi giusti e colpi importanti.
Non vedevo un Toro giocare cosi da molto tempo.forse con Mihajlovic,anche se la fase difensiva lasciava a desiderare.
Adesso invece sembra che tutti sanno cosa fare,dalla difesa, passando x il centrocampo fino all’attacco.
Insomma,se è un sogno non svegliatemi.
Tutto bene, eccetto qualche amnesia a centrocampo che puntualmente porta gli avversari in porta e l’infortunio di Praet, che a mio modestissimo parere è il giocatore più forte che abbiamo.
L’ottima partita vinta col Sassuolo,una squadra di un certo rilievo ha sorpreso positivamente,penso che nessuno avrebbe potuto pronosticare un inizio di campionato cosi.
Grazie agli schemi di Juric e agli ultimi calciatori arrivati,ora non si aspettano conferme, bensì di continuare al bel gioco visto e i risultati di conseguenza arriveranno.