Andrea Zaccagno, ex portiere del Torino: “Vanoli è maniacale e cura i dettagli. Lavora ad alta intensità ed è quello giusto per il Toro”

Andrea Zaccagno, portiere classe 1997, i tifosi del Toro lo ricordano bene. Con la Primavera del Torino di Moreno Longo ha vinto infatti lo scudetto di categoria. In un periodo in cui si parla di Vanoli per la panchina granata, Zaccagno, che con lui è stato protagonista dell’Europeo Under 19 con l’Italia quando l’allenatore era CT, ha tracciato un profilo del tecnico.

Che tipo di allenatore è Vanoli?

“Sono passati un po’ di anni da quell’Europeo del 2016 con l’Under 19. Credo che lui in primis si sia evoluto. A differenza di molti allenatori che ho avuto, c’è una cosa che mi ha colpito di lui: l’intensità durante gli allenamenti. Con lui avevamo fatto due settimane di ritiro prima dell’Europeo. Era molto maniacale, nella cura dei dettagli. Nelle esercitazioni difensive, gli piace curare tutti gli aspetti. Sprona molto e gli piace stare in campo. Stimola sempre attraverso la voce e i gesti. Mi ricordo benissimo questa sensazione, è un allenatore che ti dà molto. Tiene alto il morale e ti spinge a migliorare. Molto molto preparato”.

Si tratta dell’allenatore giusto per il Toro?

“Sicuramente sì. Quest’anno ho seguito da lontano, ma comunque tra alti e bassi è stata un’annata positiva. Il Toro ha sfiorato l’Europa. Non è mai facile però allenare una squadra come il Torino. La piazza è molto calda: c’è richiesta e pressione. Ma Vanoli, sia caratterialmente che tecnicamente, in questo momento è quello giusto per il Torino”.

Qualche aneddoto su di lui?

“In campo tende molto ad urlare. Nelle esercitazioni sull’uscita dal basso, anche nel caso fossimo usciti bene, se l’intensità era bassa lui faceva ripetere. Teneva sul pezzo sia i titolari che le riserve. Poi è giovane: è alla mano e ti fa divertire”.

Come lavora con i giovani?

“Quando ho fatto l’Europeo, c’erano Locatelli e Cutrone che erano ’98. Faceva salire spesso i 98 con i ’97. Lui non guarda la carta d’identità: lui guarda chi può dare il massimo in quel momento. Ha sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani. Può fare un buon lavoro anche su questo a Torino”.

Che stagione ti aspetti per il Toro?

“La rosa è importante. Fino all’ultimo quest’anno poteva andare in Europa. Poi ha sempre viaggiato nella parte sinistra della classifica. Juric era arrivato ad un punto un po’ stagnante. Nonostante tutto ha fatto bene, ma forse non sentiva più fiducia da parte della società. Ma con l’arrivo di Vanoli, che è aria fresca, e qualche pedina in più, potrà essere una bellissima stagione per il Torino”.

Zaccagno Torino Fc
Andrea Zaccagno in allenamento col Torino
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ultimo aggiornamento: 14-06-2024