Domani a Venaria l’incontro che deciderà l’intera stagione: Torino-Cittadella decreterà il passaggio o l’esclusione ai playoff, la squadra di Coppitelli non può sbagliare

Dentro o fuori. Questa volta davvero, non metaforicamente. Non si tratta di una di quelle partite, Torino-Cittadella del campionato Primavera, da giocare “come se fosse una finale“. No: finale non la è, in effetti, ma il sapore è quello. Perché il Toro di Federico Coppitelli si gioca, domani, una stagione intera, con una squadra rifondata a costo basso e intenzionata a ripartire una volta concluso il positivo ciclo di Moreno Longo. L’eredità raccolta dal tecnico laziale era pesante, ma ha saputo tenere botta, tra mille difficoltà. Domani, però, i giocatori granata dovranno dimostrare di avere davvero una marcia in più: ci sono i playoff da raggiungere, e, di conseguenza, un quarto posto da difendere con le unghie e con i denti.

Il Torino è a 49 punti: come il Sassuolo (quarto) e l’Empoli (quinto), e affronterà al “Don Mosso” alle ore 15.00 un Cittadella tutt’altro che imbattibile, ma insidioso. Soprattutto se chi dovrà fare la partita, il Toro appunto, si dovesse trovare con l’ansia della prestazione di chi sa di avere tutto da perdere. L’imperativo è uno, uno solo: vincere. Perché i tre punti, male che vada, permetterebbero ai granata di restare ancorati alla quarta posizione (ad accedere saranno anche le due migliori quinte dei tre gironi), andandosi poi giocare alla roulette del mini torneo che anticipa quello delle Final Eight. Quarta perché in caso di arrivo a pari punti solamente con l’Empoli, il Torino sarebbe penalizzato dai risultati negli scontri diretti (all’andata in Piemonte la gara finì in parità, al ritorno in Toscana vinsero gli azzurri). Il Torino è invece avvantaggiato negli scontri diretto con il Sassuolo (i ragazzi di Coppitelli hanno vinto entrambe le partite). Se invece granata, neroverdi e azzurri dovessero arrivare tutte e tre a pari punti sarebbero comunque i granata quelli meglio posizionati perché in testa nella classifica avulsa (Torino 7 punti, Sassuolo 6, Empoli 4). In quest’ultimo turno di campionato il Sassuolo affronterà un’Udinese che ha dato molto filo da torcere alla squadra di Coppitelli, l’Empoli si ritroverà invece di fronte una Juventus praticamente imbattibile, quest’anno.

Insomma, il Toro Primavera è davvero artefice del suo destino: Torino-Cittadella potrà dare nuova speranza a un gruppo che vuole ritrovare i gol di De Luca (polveri bagnate per l’attacante), o la classe di Berardi e Piscopo, che hanno fatto sì bene, ma che potrebbero fare anche di più. L’impianto sarà simile a quello di Mihajlovic: il 4-2-3-1 che bene ha fatto non soltanto alla prima squadra, ma anche alla Primavera. I tre punti sono fondamentali, quasi d’obbligo. Ora è vietato sbagliare.