Tutto su Balder Magui, il danese classe 2006 che con il suo gol ha portato il Torino Primavera in finale di Coppa Italia
C’è una nuova stella nelle giovanili del Torino e si tratta di Balder Magui. Il giocatore classe 2006, con il suo gol di testa, ha portato il Toro in finale di Coppa Italia Primavera dopo 5 anni. Attaccante danese, fa parte dell’Under 18, ma Scurto ha deciso di portarlo e di farlo esordire in Primavera. Al primo pallone toccato, ha fatto gol. Ma chi è e da dove arriva il ragazzo?
Balder Magui: la carriera
Balder Dali Andersen Magui nasce in Danimarca, il 27 febbraio del 2006 a Roskilde. Attaccante di piede destro, è alto 1,82 metri. Il ruolo naturale è quello di punta centrale, ma può giocare anche come ala destra o sinistra all’occorrenza. Muove i suoi primi passi nelle giovanili del Nordsjaelland. Nel luglio del 2023 passa alla formazione Under 19 dei danesi. Club ma pure Nazionale: Magui è infatti nel giro delle selezioni giovanili danesi.
Magui, al Torino da gennaio 2024
A gennaio del 2024, il Toro lo prende in prestito per poterlo unire all’Under 18 di Nino La Rocca. Il rinnovo, a fine stagione, sarà a determinate condizioni. Esordisce proprio con la formazione granata Under 18 e gioca anche alla Viareggio Cup 2024.
Con la Primavera l’esordio arriva in occasione della semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Torino e Lazio. A Orbassano entra in campo al secondo tempo supplementare e sigla il gol poco dopo, che vale la qualificazione alla finalissima.
È stata dura ma c’è l’abbiamo fatta,normale ci si giocava una finale, grandi torelli e confermo grande lavoro di LUDERGNANI
Scusa James, una domanda….ma non sarà mai che, James sia il diminutivo di GianDomenico noh….? No davvero chiedo, ma non per un amico, per sapere….
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Stabilità l’identità di don Chisciotte, resta da scoprire quella di Sancho.
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No no tranquillo, no è il mio nome vero, ho nche il Cogne straniero perché mio nonno era un’ufficiale della Marina Americana sbarcato a Napoli nel 1943 con la quinta armata del generale Clark, liberato l’Italia fino a Firenze dai Nazisti, fermatosi a Livorno dove è nato mio papà in… Leggi il resto »
Uhm ok, vabbè grazie per la lezione di storia cmq.