Le dichiarazioni del tecnico bianconero Andrea Bonatti dopo Juventus-Torino, match terminato 4-2 a favore dei suoi
La Juventus Primavera è tornata a vincere il debry della Mole in casa dopo tre anni, con un 4-2 sudato. Il tecnico bianconero Andrea Bonatti commenta così la vittoria dei suoi: “L’approccio? Sono soddisfatto dell’intensità emotiva enorme che abbiamo tenuto, come bisogna arrivare in queste partite. sono soddisfatto della qualità delle giocate, della determinazione che abbiamo avuto. Potevamo fare ancora meglio perchè abbiamo creato diversi presupposti per fare altri gol. Sono soddisfatto dello spirito di partecipazione di tutti. Chi è subentrato ha dato il suo contributo. Dall’inizio ho cambiato diverse posizioni in campo e non è scontato riuscire ad essere efficaci. C’è un’insieme di cose che ci rende orgogliosi della prestazioni in campo di oggi. Cambiare gli interpreti? Talvolta è una scelta, più spesos è una gestione di energie derivante dal fatto che bisogna dare fiducia a tutti i gicoatori. Giocando ogni tre giorni, non tutti hanno le stesse capacità di recupero. Ci viene offerta la possibilità di schierarli tutti e noi lo facciamo con soddisfazione.“.
Bonatti: “La Juventus crede nella valorizzazione dei giovani”
Sui singoli: “Hasa? É un ragazzo che ha ottime qualità, non soffre l’impatto in partite impegnative come questa. Già in altre situazioni aveva fatto l’esordio con rpestazioni importanti. Pensavo che oggi potesse avere lo spazio giusto per mostrare le sue qualità e ci è riuscito. Penso che l’inquadrare la sfida e tutti i fattori di gioco come ci sono in derby serve solo a comprendere ciò a cui si può andare incontro e calarsi meglio nel contesto di una partita. La forza del collettivo è nella capacità di essere uniti, dove ci sono figure di riferimento ma ognuno trova forza nei compagni. Probabilmente c’è stato qualcuno che ha dato segnali di un certo tipo ma abbiamo preparato con attenzione questa partita e si è visto. Miretti-Da Graca? Non è un premio al mio lavoro. Noi abbiamo scelto un’idea precisa in cui ci si identifica. La Juventus crede nella valorizzazione dei giovani e noi siamo tutti orgogliosi quando i ragazzi della Primavera riescono ad essere determinanti in un contesto come l’Under 23 e magari anche in prima squadra. Questo avviene epr merito, merito delle prestazioni. Non abbiamo problemi a lanciare giovani come oggi è stato per Hasa, nonostante ci voglia coraggio ad accettare la differenza d’età, ma questa è la forza, il coraggio e l’ambizione di questa società. Da Graca? Ha un buon equilibrio emotivo. Vive per il gol e lo sa fare in qualsiasi contesto perchè ha delle ottime abilità. D’ora in avanti si presenterà la prova più difficile che è quella della continuità a prestazioni e continuare a far gol nel contesto Primavera quando sarà a disposizione. Questo, se riuscirà a farlo, sarà l’ennesima riprova del processo di maturazione che sta attraversando”.