L’assemblea tenutasi ieri in Lega era chiamata a ratificare una riforma per il campionato Primavera considerata quanto mai necessaria per gli addetti ai lavori, soprattutto per i tecnici delle squadre. Al contrario di quanto si pensava, non è avvenuta nessuna modifica: la nuova e tanto auspicata formula per il campionato Primavera è stata bocciata e non ci sarà nessun cambiamento. 

 

In vista della ratifica, era già stato tutto stabilito e definito da una commissione ad hoc che aveva studiato nei dettagli l’argomento. La nuova formula avrebbe dovuto prevedere, dal campionato 2017/2018, un sistema di retrocessioni e promozioni, abrogando l’attuale sistema a 42 squadre divise in tre gironi ritenuto non competitivo. 

 

Il nuovo sistema, infatti, avrebbe apportato modifiche sostanziali: un unico girone di serie A e uno di serie B, chiamati Primavera 1 e Primavera 2, la fase finale che non sarebbe più stata a otto squadre ma a quattro o al massimo a sei. Ogni anno ci sarebbero state tre retrocessioni dalla Primavera 1 alla Primavera 2 e, naturalmente, altrettante promozioni. I due gironi sarebbero stati riservati sempre alle squadre di serie A e serie B. Le società retrocesse in Lega Pro avrebbero liberato un posto per la propria formazione Primavera. 

 


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