Il direttore tecnico ha il contratto in scadenza ma Cairo mesi fa ha annunciato il rinnovo, mai ufficializzato. E con lui si devono discutere altri rinnovi
Decidere in anticipo la strategia da adottare per non rischiare di farsi sorprendere. Questo è quello che il Torino dovrebbe fare, mentre è aperta la caccia al sostituto di Zapata ovvero programmare anche a medio e lungo termine, partendo dunque dai giocatori il cui contratto è prossimo alla scadenza. Fatta eccezione per Bayeye, la cui situazione è diversa dagli altri – non è in lista e il Torino proverà a cederlo nel mese di gennaio non tanto per non perderlo a zero quanto per permettergli di giocare. Scadrà il 30 giugno del 2025 il contratto di Vojvoda. A Pinzolo, la scorsa estate, Vagnati ha incontrato l’agente del kosovaro e l’intesa è stata trovata. L’annuncio, al momento, non è ancora arrivato, anche perché evidentemente ci sarebbe prima da ufficializzare il rinnovo di Vagnati.
Il contratto di Vagnati: l’annuncio di Cairo, poi il silenzio
Anche il direttore tecnico dei granata è in scadenza. Due anni fa, proprio a novembre, il club aveva annunciato il prolungamento. Lo scorso 4 maggio il presidente Cairo di fatto ha fatto intendere di avere l’intenzione di continuare con lui ma al momento nulla si è mosso. Un’operazione a partire dalla quale si svilupperebbero dunque pure le altre, perché Vagnati potrà concentrarsi anche sulla prossima stagione quando avrà la certezza di essere al centro del progetto. E quindi i rinnovi ma pure eventualmente i giocatori da riscattare o meno, di concerto con l’allenatore.
Karamoh superato anche da Njie
Tornando ai giocatori, altro nodo è quello del contratto di Karamoh. Pellegri è partito in prestito mentre l’ex Parma è rimasto, ultimo nelle gerarchie pure alle spalle di Njie, che dopo appena un paio di partite ha conquistato la fiducia di Vanoli. Vale il discorso di Bayeye, è una situazione che potrebbe anche risolversi a gennaio se nelle prossime settimane il minutaggio del numero sette resterà così basso, pur in questa emergenza. E poi ecco Linetty: capitano del Torino, giocatore che negli anni Juric ha imparato ad apprezzare e che Vanoli tiene in grande considerazione. Non è detto che però si arrivi ad offrigli un prolungamento di contratto: i discorsi non sono così avviati e le scelte del club potrebbero andare in un’altra direzione.