Aumenta il pressing per arrivare al centrocampista: a Mihajlovic serve un regista. Da Napoli via libera alla cessione, ma la concorrenza non manca
Con il Toro vicino a definire la questione Iago, e in attesa di capire come meglio muoversi per Ljajic (o, in alternativa, per un trequartista con relativo passaggio al 4-3-1-2), i granata pensano anche al centrocampo. Segnatamente, al ruolo del regista, attualmente occupato da Vives, che non potrà fare il titolare tutto l’anno, e Gazzi, in uscita; ma anche con la forte candidatura di Baselli, che Mihajlovic vuole testare nel suo vecchio ruolo. E il nome più cercato, attualmente, resta quello di Mirko Valdifiori.
Già poco più di una settimana fa, i granata erano tornati a farsi sotto per il giocatore che era stato tanto seguito lo scorso anno, e che – a causa di una lista particolarmente scarna di candidati – è tornato prepotentemente di moda. Con il Napoili, di recente, si è parlato dell’ex Empoli. E i costanti contatti con l’agente del centrocampista fanno capire che il Toro vuole fare sul serio.
Sul giocatore, però, c’è una discreta concorrenza in Serie A: dal Bologna alla Sampdoria, le ipotesi si sprecano, ma tutte queste piazze, Toro compreso, sono pronte a rilanciare il classe ’86, che a Napoli si aspettava un percorso completamente diverso rispetto a quello poi intrapreso. Valdifiori, insomma, è un obiettivo sensibile del Toro, e il Napoli ha aperto a una cessione, eventualmente anche in prestito con diritto di riscatto. La motivazione è semplice: pagato 5 milioni lo scorso anno, se giocasse con regolarità e profitto quest’anno permetterebbe al suo cartellino di non svalutarsi eccessivamente. Cosa che, attualmente, in effetti è.
La trattativa con il Napoli, insomma, è stata avviata. E lo stesso giocatore spinge con il suo agente affinché il suo trasferimento – qualsiasi sia la nuova destinazione – possa avvenire il prima possibile. In questo pazzo calciomercato, anche i vecchi tormentoni tornano di moda. C’è un profumo granata nell’aria, per Valdifiori? Ancora troppo presto per dirlo. Ma la trattativa continua, e la dirigenza non vorrebbe portarla troppo per le lunghe. Il caso Ljajic basta e avanza.