Calciomercato Torino / I granata sono fin troppo perforabili e non possono contare né su un sostituto di Masina e soprattutto su Schuurs
L’infortunio di Duván Zapata sarà uno spettro con cui il Toro dovrà convivere fino a fine stagione. Una situazione che chiaramente pone i granata in svantaggio rispetto a obiettivi più ambiziosi del consueto piazzamento a metà classifica, rischiando non solo di tarpare le ali, ma di far crollare dalle vertigini quel Toro che fino a un mese fa stazionava in solitaria in vetta alla classifica. Le motivazioni ricadono sia sull’assenza del leader designato a inizio stagione, sia su quella di altri leader che avevano reso il Torino di Juric la quarta miglior retroguardia del campionato. Un lontano ricordo, alla luce delle attuali medie difensive da zona retrocessione, che fanno da contraltare a numeri offensivi inimmaginabili durante la gestione del croato. Due tematiche, quella della penuria in attacco e della fragilità difensiva, che metteranno il Toro di fronte a scelte cruciali da qui al prossimo gennaio.
Manca il braccetto mancino
Lo scorso 30 agosto il Toro aveva aggiunto al suo organico Maripan e Walukiewicz, oltre a Coco, che nelle prime tre uscite aveva ben impressionato. Tuttavia, era chiaro che al Toro mancasse qualcosa. Nessuno di loro poteva realmente sostituire Buongiorno e non solo per questioni tecniche. La società avrebbe potuto lavorare per trovare un sostituto di Rodriguez, e in effetti aveva puntato sul connazionale Hajdari del Lugano. Tuttavia, per una lieve differenza tra domanda e offerta, Vagnati non ha spinto. E così si è pensato che Masina potesse bastare. Oggi, al 23 ottobre, è evidente che l’esperimento non stia dando i frutti sperati. Questo è un altro motivo, oltre alla facile perforabilità difensiva, per cui il Toro non potrà rimanere con le mani in mano una volta riaperte le contrattazioni.
Schuurs, è un caso
Se la difesa è stata costruita numericamente nella speranza di riavere Schuurs più o meno in questo periodo dell’anno, i calcoli si sono rivelati errati. L’olandese ha recentemente compiuto 365 giorni lontano dal campo, con la sua ultima apparizione risalente al 21 ottobre 2023. Oggi Schuurs è diventato un caso, come confermato dalle parole di Vanoli nella conferenza prepartita prima della trasferta in Sardegna. Il difensore ne avrà ancora per le lunghe. È giusto preoccuparsi di trovare una punta che apporti peso offensivo, ma anche un rinforzo difensivo sarà una priorità.