Ultimi due giorni per completare l’operazione che ha portato alle cessioni, definitive o in prestito, di Rincon, Baselli e Verdi: mancano Izzo e Zaza

Un mercato di gennaio in cui il Torino ha innanzitutto messo in conto di dover cedere i giocatori in esubero, quelli che hanno avuto poco spazio. Un’operazione che non era riuscita in estate, quando Juric si era ritrovato così con una rosa ricca anche di giocatori fuori dal progetto. Ecco perché stavolta la missione è diventata fondamentale: e così si è partiti da Rincon, proseguendo poi con Verdi e Baselli. Mancano all’appello due giocatori dall’ingaggio pesante: Zaza guadagna quanto i top player granata e lo stesso vale per Izzo, il cui stipendio è tra i più alti della rosa.

Izzo, dal no al Cagliari al tentennamento per la Salernitana

Izzo finora non ha mai trovato una squadra che lo convincesse fino in fondo. Nella sessione estiva il no al Cagliari, quando sembrava possibile che il difensore potesse trasferirsi, durante il mese di gennaio le voci sull’Udinese e poi l’interesse della Salernitana (che ha portato in Campania Verdi) che però non ha convinto del tutto il difensore, che ad oggi resta ancora agli ordini di Juric.

Zaza , nessuna vera offerta

Zaza, risolti i problemi fisici che ne hanno condizionato la prima parte della stagione, è tornato a disposizione e sembrava che nelle idee dell’allenatore potesse giocarsela con Sanabria. Poi, nelle ultime sfide del 2022, il cambio di rotto. La non convocazione, la scelta di schierare Warming piuttosto che lui. E le pretendenti? Nessuna vera offerta, qualche voce (Genoa e Venezia) e la difficoltà nel trovare una soluzione. Anche per lui, come Izzo, l’unica soluzione potrebbe essere un’offerta last minute delle ultime ore di mercato: altrimenti resterà a Torino.

Simone Zaza
Simone Zaza
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ultimo aggiornamento: 30-01-2022