Calciomercato Torino / Il centrocampista è la priorità anche dal punto di vista numerico, l’erede di Belotti non c’è
Dopo sette giornate il campionato si è fermato per lasciare spazio alle Nazionali ed è il momento giusto per i primi bilanci. Andiamo con ordine e partiamo dalla difesa: quest’estate è stato ceduto il pilastro della retroguardia, Gleison Bremer, e sostituirlo non era affatto semplice, soprattutto considerando che a disposizione Davide Vagnati aveva un quarto dei soldi incassati dalla cessione del brasiliano. Da quanto visto contro Cremonese, Lecce e Sassuolo, il dt granata è stato bravo a scovare Perr Schuurs: deve ancora migliorare sotto certi aspetti, in particolare quando è chiamato a impostare l’azione, ma l’olandese ha finora dimostrato di avere buone qualità e di poter diventare un giocatore molto importante per questo Torino.
Calciomercato Torino: Praet e non solo per il centrocampo
Le note dolenti arrivano a centrocampo: lo sanno anche i sassi che Ivan Juric avrebbe voluto un giocatore in più in mezzo al campo e che fino all’ultimo giorno della sessione estiva di mercato Vagnati ha provato a prendere Dennis Praet, senza però riuscirci. Il dt granata farà un nuovo tentativo a gennaio ma l’impressione è che in mediana serva anche un giocatore differente, quel centrocampista muscolare che Juric chiedeva e che per caratteristiche fisiche ricordi un po’ Tommaso Pobega. L’unico giocatore in mezzo al campo arrivato in estate è Emirhan İlkhan: guai a bocciarlo per l’errore in marcatura su Marcelo Brozovic commesso contro l’Inter, è un ragazzo certamente promettete che ha bisogno di tempo per integrarsi al meglio al Toro e in Italia.
Torino, manca l’attaccante da doppia cifra
Passiamo all’attacco: è andato via Andrea Belotti e si è deciso di non sostituirlo puntando, di fatto, su coloro che l’anno scorso erano le riserve del Gallo, Antonio Sanabria e Pietro Pellegri. Il primo non è un bomber da doppia cifra, lo si sapeva, il secondo è un giocatore ancora tutto da scoprire, a causa degli infortuni che negli scorsi anno lo hanno limitato. In queste prime sette giornate nessuno dei due ha dimostrato di poter essere l’erede del Gallo in termini del gol: hanno ancora otto partite prima della sosta per il Mondiale e dell’apertura del mercato di gennaio per far cambiare opinioni a tutti, se non ce la dovessero fare nella sessione invernale Urbano Cairo e Davide Vagnati dovranno pensare a trovare anche un nuovo centravanti.