Il classe ’96 non si unirà ai compagni a Pinzolo. Per lui un destino lontano dal Filadelfia e un possibile ritorno in patria
Separati in casa. O meglio: “Noi usciamo, andiamo in ritiro. Tu, nel mentre, cercati una nuova sistemazione”. La linea temporale che unisce il Torino e Nemanja Radonjic si sta definitivamente per spezzare, dopo una precedente pausa di sei mesi, con il serbo che non viaggerà per Pinzolo ma – a differenza degli altri due esuberi Demba Seck e Yann Karamoh convocati per il soggiorno in Trentino – continuerà ad allenarsi a parte in attesa di un’offerta che possa soddisfare tutti, giocatore e società.
Radonjic per Vanoli non è una priorità
Radonjic non rientra più nei piani del Torino. E di mezzo non ci sono per forza gli annali motivi caratteriali che, indubbiamente, ne hanno condizionato la carriera. Pare più una scelta che ha a che fare con le logiche di campo, con Radonjic che non si sposerebbe con la traiettoria tattica intrapresa dal nuovo tecnico Paolo Vanoli. Il Torino lo ha dunque piazzato nella lista partenti e ora vorrebbe quanto meno pareggiare l’esborso di marzo 2023, quando il serbo fu ufficialmente riscatto dall’Olympique Marsiglia per la cifra di 2 milioni di euro.
L’ultimo anno: il 10, gli screzi con Juric e il flop di Maiorca
Soltanto un anno fa Radonjic veniva considerato uno dei giocatori cruciali della rosa allenata dall’ex allenatore Ivan Juric. Sulle sue spalle la numero 10 e, nelle prime uscite, anche il Toro. E’ stato lui infatti a sbrogliare la pratica Genoa, come è stato Radonjic ha indirizzare la partita vittoriosa di Salerno. Poi, come ben noto, si è riaperta la ferita con Juric e il prestito in un’altra squadra, all’estero, come unica possibile conseguenza. Al Maiorca, dove si è trasferito a gennaio, più ombre che luci, con la società isolana che al termine della stagione non se l’era sentita di riscattare il giocatore per una cifra che stazionava tra i 2.5 e 3 milioni.
Radonjic, sulle sue tracce la Stella Rossa
Non è andata bene a Maiorca, ma è sempre lontano da Torino che Radonjic dovrà trovare nuove motivazioni e minutaggio. La squadra più accreditata a ridare ossigeno alla carriera del classe ’96 è la Stella Rossa, ovvero il club a cui più Radonjic è affezionato e in cui ha giocato la miglior stagione della carriera, la 2017-2018, in cui ha messo a referto 5 gol e 8 assist in 28 uscite. Non a caso il suo nome, dalle parti di Belgrado, ha già generato entusiasmo e già il ds Mrkela, un mese fa, si era espresso favorevolmente su un suo ritorno. Staremo a vedere, con il Toro che vorrebbe fare cassa e i serbi che proveranno, al contrario, ad accaparrarselo a zero. Intanto da oggi si può ufficialmente mettere la parola fine sulle questioni di campo tra Radonjic e la sua attuale società proprietaria del cartellino.
Si…però il gol al Genoa…..
Via a casa sua per direttissima e a mai più rivederci
la spal-lina del nulla, 2/2024: ‘se ha cambiato così spesso squadra, vuol dire che qualche problema c’è’ per la serie, come autodefinirsi un imbecille incompetente che fa acquisti a k@zzo e se ne accorge dopo mesi (non che non si sapesse già, eh)…. e la cairese che fa ? lo… Leggi il resto »