Il terzino brasiliano vuole essere ceduto: Mihajlovic lo libera. Sabatini torna alla carica, ma resta spaventato dal prezzo di Cairo. Accordo di massima per il blucerchiato
Un altro, ennesimo, colloquio tra l’agente di Bruno Peres, Bernardo da Silva, e il Torino. L’incontro è avvenuto in tarda mattinata, poco dopo le firme in sede di Gustafsson che diventa a titolo definitivo un giocatore granata. L’argomento del discutere? La cessione dell’ex Santos. Il classe ’90 ha chiesto, in sostanza, di poter lasciare il Torino, per un motivo molto semplice: Mihajlovic sembra preferirgli Zappacosta, dopo aver detto che il brasiliano deve lavorare parecchio sulla fase difensiva, e a lui non dispiacerebbe provare a disputare una competizione internazionale.
Chi potrebbe offrirgliela? La Roma, su tutti. Sabatini è tornato alla carica non tanto con il Toro, quanto con il giocatore stesso, che in giallorosso andrebbe di corsa: Spalletti ha carenza di terzini (si è pure infortunato Mario Rui) e il brasiliano è tra le prime scelte per la fascia. Il problema resta però legato al costo del cartellino: per questo motivo, anche oggi, è stato ribadito che a 20 milioni difficilmente il giocatore potrà partire, con il rischio che il Toro si ritrovi in casa un elemento non tanto scontento, quanto poco inserito in un contesto tattico ben definito.
E se Bruno Peres spinge per andare, c’è chi è in attesa di arrivare. Lorenzo De Silvestri ha trovato un accordo di massima con il Toro, che deve ancora definire però il discorso economico con la Sampdoria. I blucerchiati valutano il giocatore 5 milioni, il Toro vorrebbe spenderne almeno uno in meno per il 28enne che però a Mihajlovic piace davvero tanto, avendolo già allenato proprio in Liguria. L’incastro di mercato è possibile. Non immediato, forse, ma possibile. Bruno Peres è ai saluti: così vorrebbe. Ci sono poco più di 20 giorni per lavorarci.