Gli umbri sono alla ricerca di un centrocampista: ma l’ingaggio è proibitivo e la cadetteria non convince Obi. Possibili anche piste estere
Se non a gennaio, sarà a giugno. Ma il Toro sta già cercando di sistemare per la prossima sessione di mercato Joel Obi, che in granata ha convinto molto poco e che, soprattutto, non è riuscito a riscattarsi con Mihajlovic dopo un anno particolarmente tormentato a livello di infortuni. Insomma, la sua esperienza all’ombra della Mole sembra al capolinea, e potrebbe non servire nemmeno una partita superlativa contro il Genoa (ammesso che scenda in campo, e le possibilità sono ridotte all’osso) per far cambiare idea alla dirigenza granata. L’ex Parma, acquistato a sorpresa da Petrachi un anno e mezzo fa, è insomma con le valigie in mano, anche se gli offerenti latitano.
Troppi sono gli infortuni che stanno condizionando la carriera del nigeriano classe ’91, con un contratto in essere fino al 2019. E proprio quest’ultimo elemento, più ancora che quello legato al fisico del ragazzo, sembra condizionare ogni possibile trattativa: in granata, infatti, Obi percepisce circa 450mila euro netti (più bonus per altri 200mila euro) e il suo cartellino venne pagato dall’Inter oltre 2 milioni di euro. Un’operazione destinata a produrre una minusvalenza, anche perché nel progetto tattico di Mihajlovic il giocatore rientra sempre di meno, e non a caso il Toro si sta attivando per acquistare un centrocampista di quantità (e qualità) che possa proprio andare a sostituirlo.
Per questo, l’agente è alla ricerca di una nuova sistemazione, in Italia o all’estero, presso una squadra disposta a dargli più spazio e considerazione. Poco o nulla si è mosso in Serie A, a differenza della cadetteria, dove il Perugia ha fatto più di un sondaggio per capire se ci fosse la possibilità di arrivare per lo meno a un prestito del giocatore. Con gli umbri, i rapporti sono buoni: due anni fa arrivò Parigini; quest’anno c’è Chiosa, e la possiblità di trovare un accordo tra le società non è impossibile. Da convincere è più il giocatore, partito come enfant prodige nell’Inter e ora con le prospettive di ritrovarsi addirittura retrocesso di categoria.
La prospettiva di un trasferimento in B per ora non scalda, ma resta una delle poche in piedi. In alternativa, si scandaglia anche il mercato estero, francese in particolare, per provare a trovare una soluzione. Nei piani del Toro, la cessione di Obi dovrà materializzarsi entro il 31 gennaio: è uno dei giocatori maggiormente in vetrina, e con il mercato ancora in attesa di decollare, si potranno aspettare alcune sorprese. Per Obi, in primis.